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Uk come l'Italia: 'Stop a sponsor del betting sulle maglie dei calciatori'

16 gennaio 2020 - 10:44

I ministri del governo britannico si sarebbero impegnati a rivedere il Gambling Act del 2005 inasprendo le restrizioni sulla presenza dei marchi del betting sulle maglie dei calciatori.

Scritto da Redazione
Uk come l'Italia: 'Stop a sponsor del betting sulle maglie dei calciatori'

Il divieto di pubblicità del gioco sancito in Italia dal decreto Dignità, lo abbiamo detto più volte, sta facendo scuola in mezza Europa.

Sono molti i Paesi che ci stanno prendendo a modello, con l'adozione o lo studio di restrizioni all'advertising collegato a operatori del gambling, dal Belgio alla Svezia, dalla Spagna – che ha incluso tale intenzione nell'accordo di governo fra Psoe e Unidas Podemos – al Regno Unito che dopo aver adottato, ad agosto 2019, il ban durante le trasmissioni sportive in tv prima delle 21 pensa ad un ulteriore giro di vite.

 

Quale? Secondo il quotidiano The Times i ministri del governo britannico si sarebbero impegnati a rivedere il Gambling Act del 2005 inasprendo le restrizioni sulla presenza dei marchi delle società di scommesse sulle maglie delle squadre di calcio, con un divieto generale.

 

La notizia arriva tra le crescenti pressioni a livello di governance per affrontare le relazioni tra calcio e gioco d'azzardo a seguito dell'ascesa di siti web di casinò e scommesse online. Il Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport del Regno Unito ha confermato di essersi impegnato a rivedere le normative sulla commercializzazione del gioco d'azzardo nello sport e, secondo il quotidiano britannico, la sponsorizzazione delle maglie nel calcio è una delle diverse aree da sottoporre a revisione.
 
Secondo quanto riferito, l'opposizione laburista cercherebbe di garantire che venga scongiurato un divieto generale di sponsorizzazioni delle maglie. Un'eventualità simile, infatti, segnerebbe il più grande cambiamento alle normative sul gioco nel Regno Unito in 15 anni e avrebbe gravi conseguenze sul reddito delle squadre professionistiche del calcio inglese.
 
La metà delle 20 squadre della Premier League, corrispondente alla Serie A italiana, ha marchi di gioco come sponsor principali delle proprie maglie.
Durante la stagione 2019/20, i club della Premier League guadagneranno 69,6 milioni di sterline (pari a circa 90 milioni di euro, Ndr) dai contratti con le società di scommesse, e la maggior parte dei club hanno anche piccole collaborazioni con aziende del settore del gambling.
 
Nel campionato di secondo livello, 15 squadre su 24 si affidano a società di scommesse per la sponsorizzazione della maglia e la English Football League, che sovrintende ai tre livelli professionali al di sotto della massima serie, potrebbe essere la più colpita da eventuali modifiche alla legge.
 
L'Efl, sponsorizzata da Sky Bet, afferma che dagli operatori del gioco arrivano nelle sue casse e in quelle dei club circa 40 milioni di sterline inglesi (52 milioni di euro), evidenziando che il reddito delle scommesse è una parte "significativa" del suo modello finanziario.
Un portavoce dell'Efl ha dichiarato al Times: "Crediamo che l'industria del gioco d'azzardo dovrebbe restituire un contributo finanziario al calcio, dati i significativi ricavi che genera dalle nostre partite senza sostenere alcun costo associato".
 
 
I DUBBI DELL'EVERTON – Proprio in queste ore i vertici dell'Everton Football Club, militante in Premier league e dal 2017 legata a un contratto con la società di scommesse online keniana SportPesa, hanno affermato che "in un mondo ideale" la squadra non sarebbe sponsorizzata da una società di giochi d'azzardo.
Visto anche il lavoro fatto dall'Everton nelle comunità dedicate alla cura e alla prevenzione di problemi di salute mentale.
L'amministratore delegato Denise Barrett-Baxendale ha quindi rilevato che SportPesa "promuove il gioco responsabile e sappiamo che il nostro sport è sostenuto dal gioco d'azzardo. In un mondo ideale, cercheremmo di avere un diverso tipo di sponsor sulle nostre maglie come farebbero tutte le squadre di calcio, ma questa è una decisione commerciale che prendiamo come squadra di calcio. SportPesa è stato in realtà un partner fantastico per l'Everton Football Club in termini di fondi che hanno dato per sostenere l'Everton nella comunità, ma sono d'accordo che si tratti di scommesse responsabili. Non possiamo impedire alle persone di scegliere, ma certamente non vogliamo essere responsabili della guida di scommesse irresponsabili".
 

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