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Stop alla Gambling commission della Bulgaria, controllo del gioco al Fisco

25 luglio 2020 - 07:31

Il Parlamento della Bulgaria dice sì alla fine dell'autorità di regolamentazione del gioco, accusata di essere collusa con la criminalità organizzata. Il controllo del settore passerà al Fisco.

Scritto da Redazione
Stop alla Gambling commission della Bulgaria, controllo del gioco al Fisco

Fine delle attività per l'agenzia di regolamentazione del gioco della Bulgaria.

A decretarla l'Assemblea nazionale, che giovedì ha approvato gli emendamenti alla legge sul gioco d'azzardo volta a ristabilire una parvenza di controllo sui settori terrestri e online del Paese, demandandolo alle autorità fiscali.

L'aspetto principale del disegno di legge è l'eliminazione della State Gambling Commission (Sgc), caduta in discredito dopo che alcuni dei suoi membri senior sono stati accusati di essere collusi con la criminalità organizzata. Tali accuse si sono sommate allo scontro fra il Governo e Vasil Bozhkov, uno degli uomini più ricchi del Paese, che in precedenza controllava le maggiori attività di gioco nazionali, in fuga dopo le accuse di maxi evasione fiscale e altri reati.

Le bozze precedenti degli emendamenti includevano un piano per porre la regolamentazione sul gioco nelle mani di un organo sotto il Consiglio dei ministri, ma il piano approvato giovedì vedrà il controllo diretto della National Revenue Agency. Alla Gambling commission saranno concessi tre mesi per concludere i suoi affari, con una commissione di liquidazione ad assicurarsi che non possa essere incenerito "accidentalmente" alcun file incriminante.
 
Altre modifiche imporranno requisiti di capitale finanziario più rigidi per l'avvio di  nuove attività di gioco. Ad esempio, chi desidera aprire una sala di slot dovrà dimostrare di avere riserve pari ad almeno 255mila euro, con un significativo aumento rispetto ai costi di autorizzazione precedenti. Chiunque cerchi di aprire un casinò a tutti gli effetti dovrà ora mostrare di avere riserve pari a oltre 7 milioni di euro.
 
Bandita ogni rimostranza, poiché le nuove cifre sono la metà di quanto originariamente proposto. L'Assemblea ha anche respinto una proposta per limitare i luoghi di gioco agli hotel a cinque stelle.
 
Il voto è stato preceduto da proteste per diversi giorni fuori dall'Assemblea da parte di gruppi di lavoratori del casinò che temevano che i cambiamenti - che includevano anche aumenti delle tasse di rinnovo della licenza per le operazioni di gioco esistenti - avrebbero comportato la perdita di migliaia di posti di lavoro.
 

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