Brasile: Bolsonaro firma il decreto per la privatizzazione del betting

Con un provvedimento siglato nelle scorse ore dal presidente del Brasile Jair Bolsonaro viene aperta definitivamente la strada all'industria legale delle scommesse sportive nel paese. Dopo anni di attesa da parte dell'industria internazionale che ha sempre visto nel paese sudamericano un'autentica terra promessa per il betting, tenendo conto dell'enorme interesse per il calcio in Brasile, in virtù del quale la possibilità di aprire questo nuovo mercato ha fin da subito attirato un certo numero di operatori internazionali che cercano di stabilire i propri marchi nella regione. Il potenziale insito in un mercato così vasto ha già portato le aziende a firmare accordi di sponsorizzazione, e attualmente 14 delle 29 squadre in Brasileirão Série A sono sponsorizzate da operatori di scommesse sportive.

La regolamentazione del settore, tuttavia, è importante anche a livello di ordine pubblico e sicurezza visto che, secondo un rapporto dei media locali Estadão, ci sono circa 450 siti specializzati in scommesse sportive che operano in Brasile irregolarmente.

Secondo il decreto appena pubblicato, la Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale (Bndes) e il ministero dell'Economia saranno incaricati di gestire la privatizzazione delle scommesse sportive, introdotte come un servizio di lotteria pubblica denominato “scommesse a quota fissa”, nell'Investment Partnerships Program (Ppi) che mira ad attrarre il settore privato verso la gestione di queste attività. Inoltre sempre il ministero effettuerà studi ed eseguirà la procedura di gara per le concessioni, mentre Bndes riferirà lo stato di avanzamento del processo di privatizzazione al Consiglio del Programma di alleanze per gli investimenti della Presidenza della Repubblica e ad altre organizzazioni pertinenti.

Il pacchetto di riforme del Ppi, in generale, comprende 158 progetti, con 13 diverse politiche per realizzare le privatizzazioni, che non hanno una data specifica ma fanno parte di un processo di governo, secondo il segretario speciale del PPI Martha Seillier.