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Isole Canarie, Parlamento compatto: 'Stop all'apertura di sale gioco'

15 settembre 2020 - 07:57

Il Parlamento delle Canarie approva il progetto che mira a proteggere i giovani dal gioco con vincita in denaro, l'anno scorso nelle isole sono state aperte 51 attività.

Scritto da Redazione
Isole Canarie, Parlamento compatto: 'Stop all'apertura di sale gioco'

Le Isole Canarie dicono no all'apertura di nuove location per il gioco, scommesse e bingo per tutelare i giovani e gli abitanti dei quartieri più vulnerabili.

Il Parlamento ha approvato all'unanimità la proposta di non concedere più licenze a questo tipo di stabilimenti, ad oggi a quota 285, 51 dei quali creati lo scorso anno, in virtù della facilità delle procedure necessarie per aprirne uno: solo una dichiarazione di responsabilità.

 

Ora, quindi il settore resterà in stand-by, almeno fino a quando non verrà redatta e approvata la legge sul gioco delle Isole Canarie, che dovrebbe avvenire prima del 31 dicembre 2021.
 
Il disegno di legge appena approvato dalla commissione parlamentare per l'Interno cerca soprattutto di tenere lontana la popolazione giovanile dalla dipendenza dal gioco, impedendo che questo tipo di locali vengano installati vicino a centri educativi o spazi frequentati da minori. "La percentuale di adolescenti e giovani che giocano non ha smesso di crescere ed è necessario renderli consapevoli che questo non è divertente, ma una pratica che può portare al gioco patologico", ricorda la deputata dell'Agrupación Socialista Gomera, Melodie Mendoza, che ha sottolineato l'intenzione della Comisión de Juegos y Apuestas di includere le associazioni attive nella lotta al Gap.
A loro si affiancherà anche il ministero della Salute, poiché tutte le dipendenze costituiscono un problema di salute pubblica, così come l'area Istruzione poiché la prevenzione focalizzata sui minori e sulle loro famiglie è fondamentale, soprattutto nel campo del gioco online.
 
A tal proposito, la deputata del gruppo nazionalista (Cc-Pnc), Jana González, ha chiesto di modificare anche la regolamentazione del gioco attraverso Internet. "È esasperante dover aspettare lo Stato, che è quello che ha i poteri", lamenta la parlamentare, secondo la quale "c'è un problema sociale quando c'è un gap digitale per gli studenti che devono seguire le classi virtuali e, allo stesso tempo, gli operatori sanitari mettono in guardia sulla crescita del gioco fra i minori ".
 
Per quanto riguarda la presenza di adolescenti nelle sale da gioco, il Partito Popolare ha presentato un emendamento, che è stato approvato, che chiede al governo delle Canarie di promuovere - entro un periodo massimo di tre mesi dall'entrata in vigore della legge - un'iniziativa legislativa che mirerà a rivedere il regime sanzionatorio.
 

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