Il vaccino corre in Regno Unito e i giochi programmano la riapertura

Con il governo del Regno Unito che mantiene una presa salda sulla pandemia e detiene un vero e proprio record - rispetto ad altri paesi – nella somministrazione dei vaccini, gli operatori di Fec, sale giochi, pub, parchi a tema e altre location di intrattenimento possono avere un quadro più chiaro per la riapertura dei loro locali dopo un prolungato lockdown.

In Inghilterra, i parchi a tema e alcuni altri luoghi potrebbero riaprire dal 12 aprile, con pub e altri tipi di ospitalità che dovranno invece attendere il 17 maggio, insieme alla riapertura dei cinema e di altri intrattenimenti al coperto.

In Scozia, invece, i pub possono riaprire dal 26 aprile senza il servizio di alcolici, mentre cinema, sale giochi e sale bingo riapriranno dal 17 maggio.

In Galles, il modello governativo segue linee simili, ma l'industria dell'intrattenimento è ancora in attesa di una dichiarazione ufficiale del governo locale che dovrebbe arrivare il 1 aprile su ciò che potrà essere aperto già dal 12 aprile.

Ecco quindi che l'intero Regno si prepara per il ritorno alla normalità, a testa alta (sia pure in seguito a non poche lamentele), dopo l'operazione straordinaria compiuta dal governo dell'Isola sui vaccini, che ha messo già in imbarazzo il resto d'Europa, soprattutto perché avvenuta in seguito (e in conseguenza, pure) della Brexit. Mentre il Vecchio Continente ha fallito diversi negoziati causando un ritardo negli approvvigionamenti in vari paesi e in particolare in Italia: anche se da noi subentrano anche ulteriori problemi nella somministrazione e gestione interna delle dosi, oltre che nelle forniture. Ma questa è un'altra storia, anche se a farne le spese sono sempre i cittadini. E le imprese: soprattutto - manco a dirlo - quelle del gioco.