Sta facendo discutere in Germania la proposta di vietare la pubblicità delle scommesse sportive avanzata da Ulrich Mäurer, senatore dell'Interno dello Stato di Brema, intenzionato a sollevare la questione alla Conferenza dei ministri degli interni degli Stati federali all'inizio di dicembre.
Secondo Mäurer, il divieto – che riguarderebbe in particolare il calcio professionistico - contribuirebbe notevolmente alla prevenzione della dipendenza dal gioco e alla protezione dei minori, come previsto dal Trattato statale sul gioco d'azzardo (GlüNeuRStv) entrato in vigore a luglio.
Il senatore, che è la massima autorità di controllo del gioco nella libera città anseatica di Brema, sottolinea che tutti i ministri degli interni socialdemocratici condividerebbero la sua preoccupazione che la pubblicità per le scommesse sportive generi nuovi giocatori e quindi nuovi dipendenti dal gioco.
Il più piccolo Stato federale vuole ora, dopo la discussione tra i ministri dell'Interno, che venga redatta una bozza di trattato emendativo, che preveda il divieto di pubblicità in queste zone. Mäurer sta spingendo per un voto, di cui saranno informati i ministri della Salute di tutti i Paesi e i capi di Stato e le cancellerie del Senato.
Quindi, nel programma televisivo tedesco “Sport inside”, Maurer si è scagliato contro le squadre di calcio per aver collaborato con le società di scommesse, affermando che stavano traendo profitto da un settore "particolarmente dannoso per la società".
Le esternazioni del politico teutonico hanno scatenato l'immediata reazione della Dswv (la Deutsche Sportwettenverband, l'Associazione tedesca delle scommesse sportive), considerando che lo Stato di Brema ha approvato il Trattato statale sul gioco d'azzardo a marzo, fra i primi, nel quale la pubblicità del gioco viene consentita per offerte sicure e testate dallo Stato, in modo da proteggere i consumatori dagli operatori senza licenza.
Per il presidente della Dswv Mathias Dahms le affermazioni di Mäurer sono controproducenti, e la pubblicità svolge un ruolo chiave nell'aiutare i clienti a distinguere gli operatori legali da quelli illegali.
"Poiché ci sono ancora molti operatori illegali attivi sul mercato tedesco, la pubblicità per i fornitori autorizzati è vitale", afferma Dahms. “In quale altro modo i cittadini possono distinguere tra offerte sicure e non sicure? In anni di negoziati, gli Stati federali hanno trovato un buon equilibrio tra rendere visibile al pubblico il gioco legale e affrontare le preoccupazioni relative alla protezione dei giovani e dei giocatori. Partiamo dal presupposto che la Conferenza dei ministri dell'Interno sarà vincolata dalle risoluzioni di tutti i 16 parlamenti statali sul Trattato statale sul gioco d'azzardo”.
Dahms quindi aggiunge: “Lo Stato non deve dare l'impressione di usare due pesi e due misure e di voler dare la preferenza ai propri prodotti di gioco. Dopotutto, tutti i titolari di una licenza tedesca, sia di proprietà statale che privata, sono stati ampiamente controllati dalle autorità per la loro affidabilità e prestazioni.
Questo vale in particolare anche per le loro strategie pubblicitarie. La pubblicità per i fornitori illegali è vietata dalla legge, le forze dell'ordine dovrebbero concentrarsi sull'applicazione di ciò".