Mentre in Italia il disegno di legge per il riordino del gioco pubblico attende ancora l'esame in Consiglio dei ministri - impegnato, ahinoi, su fronti politici complessi come la gestione di Pnrr e guerra in Ucraina - si allunga la lista dei Paesi che invece stanno mettendo mano alla propria normativa in materia.
Dopo la Norvegia, e in attesa del Regno Unito, tocca all'Irlanda: qui la Commissione mista per la giustizia ha pubblicato la sua relazione sull'esame pre-legislativo dello schema generale del disegno di legge sulla regolamentazione del gioco in cui formula una serie di raccomandazioni a seguito dell'esame della questione.
Tra le aree identificate per un ulteriore esame figurano la prevalenza e l'impatto della pubblicità sul gioco d'azzardo, in particolare sui giovani; misure per proteggere le persone vulnerabili dallo sviluppo di una dipendenza problematica; terminali per le scommesse a quota fissa; e il regime di autoesclusione per i giocatori d'azzardo”.
Pronto il commento dell'Egba, European gaming and betting association, l'associazione di categoria con sede a Bruxelles che rappresenta i principali operatori di gioco e scommesse online, che accoglie con favore il rapporto del Comitato come un'importante pietra miliare negli sforzi dell'Irlanda per stabilire una moderna regolamentazione del gioco d'azzardo. Ad incontrare il plauso dell'Egba sono in particolare “le raccomandazioni del Comitato secondo cui l'autorità del gioco d'azzardo entrante dovrebbe pubblicare dati regolari sul mercato del gioco d'azzardo del Paese e che i codici di condotta stabiliti dalle autorità di regolamentazione dovrebbero applicarsi a tutti gli operatori del gioco d'azzardo”.
L'Irlanda è attualmente uno degli unici due Paesi dell'Unione europea senza normative specifiche e dedicate per il gioco online e Egba sostiene pienamente gli sforzi in corso del governo per stabilire normative sul gioco d'azzardo adatte all'era digitale. A questo proposito, Egba “accoglie con favore i progressi compiuti finora e incoraggia ulteriormente il Governo a guardare alle migliori pratiche di quegli Stati membri dell'Ue che hanno normative sul gioco ben consolidate e ben funzionanti”.
Il rapporto del Comitato sarà ora inviato al ministro di Stato per la Giustizia, James Browne TD, per la sua considerazione, con un disegno di legge definitivo previsto entro la fine dell'anno.
“L'Egba non vede l'ora di continuare un dialogo costruttivo e basato su prove con il ministro, i funzionari dipartimentali, i membri del Parlamento e altre parti interessate man mano che il disegno di legge avanza”.
Il segretario generale Maarten Haijer sottolinea: “Ringraziamo il Comitato per la sua relazione e la volontà di raccogliere e considerare il contributo degli stakeholder durante le sue deliberazioni. Un approccio collaborativo è di fondamentale importanza perché è nell'interesse di tutte le parti interessate che l'Irlanda abbia un mercato del gioco d'azzardo ben regolamentato. Ma non c'è nemmeno bisogno di reinventare completamente la ruota: la maggior parte degli Stati membri dell'Ue ha già normative sul gioco ben consolidate e incoraggiamo le autorità irlandesi a guardare a queste per le migliori pratiche".