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Olanda: stretta sui fornitori di gioco, Ksa 'Governo potrebbe intervenire'

21 giugno 2022 - 11:03

René Jansen, presidente del Cda del regolatore Ksa, invita i fornitori di gioco dell'Olanda a tutelare di più i consumatori, in caso contrario interverrà il Governo.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Olanda: stretta sui fornitori di gioco, Ksa 'Governo potrebbe intervenire'


I fornitori di giochi non stanno ancora adempiendo a sufficienza al loro dovere di diligenza per i giocatori. Se non prendono rapidamente sul serio le proprie responsabilità, l'intervento del Governo è la scelta più ovvia. Ad affermarlo è René Jansen, presidente del consiglio di amministrazione della gaming authority dell'Olanda - Ksa - Kansspelautoriteit - , durante la conferenza annuale di Gaming in Holland.

Durante il suo discorso di apertura, Jansen sottolinea che il legislatore olandese ha scelto di affidare le proprie responsabilità a giocatori e fornitori. Ad esempio, i giocatori possono impostare i propri limiti di gioco. I fornitori online dovrebbero creare un profilo di rischio dei propri clienti. Devono quindi intervenire in tempo se ci sono segnali di comportamento rischioso. Cioè, ad esempio, giocare a lungo o fare scommesse alte. Il presidente della Ksa rimarca che i fornitori di giochi d'azzardo non dovrebbero respingere questa responsabilità come un obbligo amministrativo.

In altri Paesi, i legislatori hanno fatto scelte diverse, ricorda Jansen al suo pubblico, ad esempio stabilendo limiti di deposito o perdita. "Oserei prevedere che se si scopre che i fornitori non prendono le loro responsabilità abbastanza sul serio, l'intervento del Governo è in agguato", avverte.

Il presidente della Ksa quindi annuncia un'intensificazione della supervisione. La Ksa ha precedentemente esaminato i piani politici dei fornitori di giochi d'azzardo nel campo della prevenzione delle dipendenze, ma ora l'attenzione si sta spostando sull'attuazione pratica degli stessi. "Non esiteremo a intervenire immediatamente se ci sono segnali concreti che indicano che i fornitori non stanno rispettando il dovere di diligenza".
 

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