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Ippica: si dimette il ministro De Girolamo: D'Alesio "Riforma condivisa e non targata”

27 gennaio 2014 - 09:03

Esplode il caso De Girolamo. Il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha annunciato nella serata di ieri le dimissioni dal governo. “Non posso restare in un governo che non ha difeso la mia onorabilità”, afferma. Letta ha accettato le dimissioni e assunto l'interim del dicastero. Letta ha inoltre convocato per questo pomeriggio a Palazzo Chigi i sottosegretari alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina e Giuseppe Castiglione.

Scritto da Sara
Ippica: si dimette il ministro De Girolamo: D'Alesio "Riforma condivisa e non targata”

Resta il fatto che per il mondo dell’ippica la situazione si fa ancora più ingarbugliata con le dimissioni del ministro incaricato.

 

“Prendiamo atto di queste dimissioni – afferma il presidente del Coordinamento Ippodromi e segretario della Rappresentanza Unitaria, Attilio D’Alesio – ma ci auguriamo che le iniziative avviate in questi mesi possano andare avanti. La delega per l’ippica è affidata al sottosegretario Giuseppe Castiglione e quindi non dovrebbero esserci ricadute sul settore dopo queste dimissioni, almeno lo speriamo”.

 

CASTIGLIONE - Il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe Castiglione, sottolinea: "Le dimissioni da Ministro sono una chiara testimonianza di generosità e dignità di Nunzia De Girolamo. Questo gesto merita quindi rispetto e apprezzamento, ma certamente il sistema agroalimentare italiano e tutto il Paese hanno perso un ottimo Ministro, che ha lavorato con dedizione fin dall’inizio del suo mandato per l’interesse dell’intero comparto. Come infatti dimostrano i messaggi di queste ore delle organizzazioni, Nunzia De Girolamo ha conquistato in questi mesi, proprio grazie al suo impegno, la fiducia e la stima del settore".

Le dimissioni del ministro potrebbero avere, però, ripercussioni sulla tenuta del Governo, ponendo degli interrogativi anche sulla Delega fiscale, che contiene misure per il rilancio dell’ippica.

 

LA RIFORMA DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA - Ma il punto centrale, secondo D’Alesio, resta quello legato alla riforma del settore che poptrebbe arrivare dalla commissione Agricoltura della Camera: “Abbiamo letto le dichiarazioni dell’onorevole Paolo Russo che si impegna a lavorare in un comitato ristretto con i rappresentanti di tutti i partiti per definire un testo condiviso per la riforma dell’ippica nazionale, entro due settimane. Ne prendiamo atto ed esprimiamo quindi grande apprezzamento per questa iniziativa in linea, per altro, con il lavoro già avviato nella passata legislatura, sia alla Camera che al Senato, a cui ha partecipato anche questa Rappresentanza. In quelle sedi, abbiamo presentato le nostre proposte per una riforma che restituisse all’ippica un ‘governo’ competente ed espressione dell’intera filiera, ipotizzando la costituzione di tre federazioni (trotto, galoppo e ippodromi) costituenti insieme la Unione Ippica, che ne rappresentasse la sintesi. Questa proposta è stata depositata ed illustrata sia alla Camera che al Senato ed è agli atti della commissione Agricoltura. Abbiamo richiesto quindi un incontro all’onorevole Russo per poter contribuire al complesso lavoro che il comitato ristretto è chiamato a svolgere e nel contempo chiediamo di essere convocati in audizione sia al senatore Formigoni che all’onorevole Sani, presidenti delle commissioni”.

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