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Ippica: Coordinamento Ippodromi 'Serve azione organizzata'

19 marzo 2016 - 10:37

Il presidente del Coordinamento Ippodromi risponde a Imprenditori Ippici e punta su un'azione organizzata.  

Scritto da Sm
Ippica: Coordinamento Ippodromi 'Serve azione organizzata'

"La riforma in discussione in Parlamento è una grande occasione da non perdere per rilanciare finalmente l'ippica e tagliare tutti i cordoni ombelicali e modi di pensare che ancora ci legano al passato. Resta ancora indefinito un punto sul quale mi farebbe piacere avere una risposta: come possiamo, noi ippici, non perdere quest'ultimo treno e come possiamo contribuire percè quest'ultimo treno ci porti ad una buona destinazione e cioè ad un'ippica migliore?". E' la domanda che il presidente del Coordinamento Ippodromi pone, rispondendo alle parole di Enrico Tuci di Imprenditori Ippici Italiani.
"Il Parlamento sta discutendo da tempo della riforma e noi non abbiamo chiesto nemmeno di essere ascoltati in audizione. Non siamo stati in grado di costituire un soggetto, tipo il Cin, per presentarsi uniti come interlocutori credibili. Non riusciamo a dialogare tra noi e nemmeno riusciamo a parlare con i vertici politici del Mipaaf. Anche il cosiddetto concept della vecchia lega ippica è sparito da ogni testo in discussione, così come è sparito il nome Lega ippica. Nell'ultimo testo approvato continua ad essere scritto che dall'anno seguente alla nascita del nuovo organismo le risorse statali destinate al settore verranno tagliate del 20 percento all'anno, per arrivare in cinque anni a zero. Propongo quindi, per l'ennesima volta, una riunione tra tutte le rappresentanze della filiera per decidere come fare a salire su quel treno. Organizziamoci", conclude.

 

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