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Caprilli, D'Alesio: 'Situazione drammatica, serve progetto a lungo termine'

27 agosto 2016 - 08:30

L'analisi del presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio, sull'ippodromo Caprilli di Livorno e la situazione drammatica in cui versa.  

Scritto da Sara
Caprilli, D'Alesio: 'Situazione drammatica, serve progetto a lungo termine'

La situazione dell'ippodromo Caprilli di Livorno continua a essere drammatica. L'impianto ippico è stato saccheggiato dai ladri nei giorni scorsi e ha subito danni per migliaia di euro. 

 

Il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio ed ex direttore del Caprilli, sottolinea: "Il dramma in cui è precipitato l'ippodromo Caprilli, che ho avuto l'onore di dirigere per oltre trent'anni, mi ha aperto un'altra profonda ferita in fondo al cuore. Ormai la situazione è davvero drammatica: abbandonato, distrutto, oggetto di furti e vandalismi.

Tutta l'area e gli impianti sono allo sfascio. Purtroppo è accaduto quello che era prevedibile accadesse a seguito delle scelte politiche scellerate fatte dalla precedente amministrazione comunale che nel maggio del 2010 decise di acquistare per 1 euro il 50 percento di proprietà della Livornese corse cavalli e mise in liquidazione la Labronica corse cavalli che aveva gestito con ottimi risultati l'ippodromo, fin dal lontano 1973.
Nominò un liquidatore e licenziò il sottoscritto il 6 maggio del 2011.
Poi fece una determina per affidarne la gestione ad Alfea e tutta la vicenda è finita nei tribunali ed è stata ben riepilogata dal direttore di Alfea. Infine dieci giorni prima del voto amministrativo fece un nuovo bando per affidarne la gestione".
E la nuova amministrazione? "Il voto amministrativo a Livorno ha visto vincere il Movimento 5 Stelle e la nuova amministrazione ha aperto le buste ed affidato la gestione alla scuderia Dioscuri. Il nuovo sindaco, Filippo Nogarin, ha ereditato una situazione davvero drammatica e ho provato all'epoca della sua elezione ad incontrarlo,per presentargli una proposta.
Fui contattato da Danilo Morini,attuale assessore allo sport del comune di Livorno, incarico che ho ricoperto dal 2004 al 2008, per organizzare l'incontro, ma poi purtroppo non ho ricevuto più alcun invito. E la situazione è peggiorata ancora. Un ippodromo come il Caprilli che rimase aperto anche durante la prima e la seconda guerra mondiale, ridotto in questo stato è veramente un dramma, non solo per l'ippica, ma per tutta la città. Oggi, purtroppo, la situazione ha toccato il fondo e l'amministrazione comunale può solo lavorare per un progetto a lungo termine che punti alla piena valorizzazione dell'area in termini ampi e nuovi".
Il tutto poi è "aggravato dalla grave crisi che attraversa l'ippica a livello nazionale e dai continui tagli ai finanziamenti statali per il settore. Vorrei ricordare che ad oggi gli ippodromi che sono stati chiusi sono: Roma Tor do Valle, Milano San Siro,Firenze le Mulina Ravenna. Per quanto mi riguarda sono, come sempre, a disposizione per dare una mano al sindaco e tentare di risolvere questa drammatica situazione".

 

 

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