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Ippica, Federippodromi e Uni: 'Nodo risorse è centrale per tenuta settore'

03 ottobre 2017 - 09:39

Federippodromi e Uni sottolineano la necessità di avere risorse maggiori, altrimenti gli ippodromi rischiano di non poter proseguire l'attività.

Scritto da Sara
Ippica, Federippodromi e Uni: 'Nodo risorse è centrale per tenuta settore'

"Siamo arrivati al due di ottobre per avere l'approvazione dell'accordo per l'anno 2017". Lo dichiara a Gioconews.it il presidente dell'associazione Federippodromi, Elio Pautasso, commentando il ritardo nel via libera della Corte dei Conti al decreto ministeriale relativo agli accordi tra il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e gli ippodromi.

 

"Purtroppo - prosegue Pautasso - resta il nodo molto grave delle risorse disponibili per il 2017 e questo ci crea grossi problemi, dato che non sono sufficienti per la gestione degli ippodromi italiani. Quindi bisogna capire se ci sarà la possibilità di avere un incremento delle risorse, dato che è da tempo che ne parliamo". Sull'ippodromo Capannelle, di cui Pautasso è amministratore delegato "per ora non c'è nessuna novità, dopo l'ultimo confronto al Comune di Roma".

Anche sul Collegato Agricolo "non abbiamo avuto nessun segnale e siamo bloccati anche su quel fronte, con i decreti attuativi che tardano ad arrivare". 

Il ritardo nell'arrivo dell'ok della Corte dei Conti è sottolineato anche da Concetto Mazzarella di Uni, il quale aggiunge: "Era ora che arrivasse, ma aspettiamo che ci siano delle risorse aggiuntive per poter andare avanti. Confidiamo che il ministero ci comunichi al più presto risorse maggiori. Siamo poi a fine legislatura e non credo che ci sia tempo per portare avanti la riforma contenuta nel Collegato Agricolo, ma occorre che si intraprenda un pecorso per riformare il settore ippico al più presto. E' necessario fare qualcosa di efficace e serio e mi auguro che, indipendentemente dalla rifoma, nel 2018 si affronti la questione che ridare dignitosa vita al settore. Per gli ippodromi la situazione è drammatica e sulle adeguate risorse il ministero ha in mano tutti gli strumenti per stabilire a quanto debbano ammontare, dato che la rendicontazione per l'anno 2016 è stata presentata da tutti gli ippodromi italiani". 

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