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Ippodromo Caprilli, Comune pensa a rilancio con parco dello sport

03 novembre 2017 - 10:29

Il Comune di Livorno, con la Commissione d’indagine su Labronica Corse, si interroga sul rilancio dell'ippodromo Caprilli. Il commento di Attilio D'Alesio.

Scritto da Fm
Ippodromo Caprilli, Comune pensa a rilancio con parco dello sport

 

Come recuperare e rilanciare l'ippodromo Caprilli di Livorno? E' la domanda che si pone la Commissione speciale d’indagine sulla società controllata Labronica Corse Cavalli srl del comune toscano, chiamata a riunirsi nuovamente mercoledì 8 novembre. A raccontare gli sviluppi della questione a Gioconews.it è il consigliere Marco Cannito, presidente della commissione.

"L'ultima seduta ha visto una sorta di riepilogo di quanto accaduto negli ultimi anni, dall'acquisto da parte del Comune di Livorno di tutte le quote della proprietà dell'ippodromo. Stiamo audendo un po' tutti i soggetti che nel tempo hanno avuto a che fare con la vicenda, sia dal punto di vista politico che tecnico. All'epoca - correva il 2010 - si era deciso che l'acquisizione del Comune di Livorno al 100 percento dovesse essere propedeutica all'inserimento dell'impianto in una cittadella dello sport al fine di poterlo rilanciare alla luce della crisi dell'ippica e delle scommesse, oltre che per salvare i posti di lavoro", ricorda Cannito.

 

"Gli esiti dichiarati nelle sedi consiliari non sono stati raggiunti purtroppo. Va capito se il perché è da imputare solo alla crisi del settore ippico o se ci sono altri tipi di responsabilità. Se, magari, invece di fare un bando per affidare la gestione dell'impianto - vinto da Alfea - sarebbe stato meglio trovare un soggetto che si occupasse anche del parco dello sport. Stiamo lavorando per accertare le responsabilità politiche, ammnistrative e giudiziarie, dare indicazioni all'amministrazione su cosa non ha funzionato e su come muoversi per il futuro, per capire se e come si può rilanciare", conclude il presidente della commissione.
 

A dire la sua sulla vicenda è anche Attilio D'Alesio, che ha diretto l'impianto di Livorno per 35 anni. "La situazione è ancora in divenire. Auspico che si possa capire se ci sono le possibilità di riaprire presto l'impianto, e che il lavoro della commissione sia finalizzato a questo. Bisogna imparare da quanto accaduto in passato e lavorare per ripartire da zero: l'ippodromo ormai è chiuso da due anni, ma fino al 2005 era considerato un gioiello, il salotto buono della città di Livorno, e spero che ritorni tale".
 

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