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Schiavolin (Snaitech): 'Sosteniamo Special Olympics, evento al Sesana'

01 febbraio 2018 - 15:50

Fabio Schiavolin (Ad Snaitech): “Orgogliosi di ospitare a casa nostra i Giochi, condividiamo e continueremo a sostenere insieme a Special Olympics i valori più autentici dello sport”.

Scritto da Redazione
Schiavolin (Snaitech): 'Sosteniamo Special Olympics, evento al Sesana'

Snaitech, attraverso la propria fondazione iZiLove Foundation, rinnova per il secondo anno consecutivo l’impegno a sostenere Special Olympics Italia, il programma di allenamenti e competizioni atletiche per le persone con disabilità intellettive. Un movimento che sta creando un nuovo mondo fatto di inclusione e integrazione, di cui Snaitech vuole continuare ad essere portavoce e amplificatore.

Quest’anno Snaitech ospiterà all'ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme la cerimonia di apertura dei XXXIV Giochi Nazionali Estivi, presentati oggi in conferenza stampa a Roma - presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - alla presenza del Ministro per lo Sport, Luca Lotti, del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, del Presidente del Cip, Luca Pancalli e del presidente di Special Olympics Italia, Maurizio Romiti.
Inoltre, in qualità di partner, Snaitech metterà a disposizione tutti i canali di comunicazione interni ed esterni dell’azienda, promuovendo campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno del movimento.
La cerimonia di apertura, prevista per il 5 giugno, darà ufficialmente il via ai Giochi Nazionali Estivi, in programma dal 4 al 10 giugno a Montecatini e Valdinievole, nel cinquantesimo anno della Special Olympics Italia.

“Noi di Snaitech ormai ci sentiamo parte della famiglia di Special Olympics e quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di ospitare, in occasione del cinquantesimo anniversario del movimento, la cerimonia d’apertura dei Giochi a casa nostra, all’ippodromo Snai Sesana - dichiara Fabio Schiavolin, amministratore delegato Snaitech, intervenuto oggi in conferenza a Roma". Lo sport "è emozione e voglia di non arrendersi mai, quella stessa voglia che ha spinto Luciano Ragghianti, uno dei due atleti che abbiamo “adottato” l’anno scorso ai Mondiali, a rialzarsi subito dopo essere caduto a terra a pochi metri dal traguardo nella finale dei 100 metri di corsa con le racchette da neve. Senza gettare la spugna, Luciano ha preso sottobraccio la ciaspola che gli era sfuggita e ha raggiunto il traguardo a piedi, dimostrando così che partecipare è il modo giusto per sostenere i valori più limpidi dello sport”.

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