skin

Classificazione ippodromi: incontro al Mipaaf, tre ricorsi dei decaduti

09 marzo 2018 - 10:58

Il 12 marzo si parla del decreto di classificazione ippodromi nell'incontro tra Mipaaf e associazioni degli ippodromi.

Scritto da Sm
Classificazione ippodromi: incontro al Mipaaf, tre ricorsi dei decaduti

Si torna al parlare della classificazione degli ippodromi. Tema, come si sa, piuttosto scottante e che ha visto le società di corse presentare diversi ricorsi. Il Mipaaf, nella figura del direttore generale Francesco Saverio Abate, ha convocato una riunione con le associazioni degli ippodromi il prossimo 12 marzo.

Tre ippodromi, Corridonia, Chilivani e Sassari associati al Coordinamento Ippodromi, hanno notificato al Tar un ricorso, chiedendo la sospensiva del decreto che li vede come ippodromi fuori ruolo e, quindi, decaduti. Proprio oggi il ricorso è stato notificato al tribunale amministrativo.

Nel ricorso, tra i motivi principali, viene sottolineato che non è accettabile che un sottosegretario possa stabilire criteri e parametri dai quali dipendono finanziamenti e classificazione degli ippodromi, senza adottare un metodo matematico e scientifico e senza avere avviato la procedura prevista dalla legge 241 del 1990.

“Presenteremo un documento al direttore Abate in cui sottolineeremo la nostra contrarietà a quel decreto e lo diremo chiaramente e in maniere esplicita e formale nell'incontro di lunedì”, dichiara il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio.

Concetto Mazzarella, presidente dell'Uni, sottolinea da parte sua: “Se si vuole migliorare il decreto sulla classificazione bisogna aspettare l'insediamento del nuovo ministro e aprire un tavolo di discussione con il nuovo soggetto politico che si occuperà di ippica. Lunedì, invece, bisognerà affrontare questioni urgenti, come il tema delle risorse, del calendario corse e dell'incasso delle spettanze dovute alle società di corse”.
Elio Pautasso presidente di Federippodromi aggiunge: "Non appena ci sarà qualche provvedimento successivo da impugnare lo faremo, dato che abbiamo già presentato il nostro ricorso sul decreto di classificazione. Sentiremo quello che il direttore deciderà e poi procederemo. Porremo anche altri problemi sull'attività corrente, come calendario, pagamenti e fatturazioni".

Articoli correlati