Montepremi corse ippiche, Cds: 'Camera di consiglio il 24 maggio'
Il Cds respinge il ricorso di alcune società ippiche in materia di stanziamento per il montepremi delle corse per il mese di dicembre 2017.
Scritto da Fm
Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di abbreviazione dei termini presentata da una serie di società di corse contro il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per la riforma dell'ordinanza cautelare del Tar Lazio del marzo 2018 concernente la determinazione dello stanziamento per il montepremi corse ippiche per il mese di dicembre 2017.
I giudici hanno fissato per la discussione la camera di consiglio del 24 maggio 2018.
L'ORDINANZA DI MARZO - A marzo i giudici del Tar Lazio avevano sottolineato che l’impugnativa del decreto con cui il Mipaaf aveva rideterminato lo stanziamento assegnato agli ippodromi si appalesava "strumentale alla eccezione, contestualmente sollevata, di incostituzionalità del D.L. 16/10/2017, n. 148, art. 20, c. 5, lett. a), convertito dalla legge 4/12/2017, n. 172" mentre l’apprezzamento della rilevanza e non manifestava "infondatezza della argomentata eccezione di incostituzionalità non appare, allo stato della cognizione sommaria e per quanto sopra argomentato, sorretto da sufficiente fumus".
Il tribunale amministrativo poi nel contemperamento dei contrapposti interessi aveva ritenuto prevalente "quello pubblico alla stabilità di bilancio dello Stato e dei conti pubblici, tenuto conto peraltro che l’esercizio finanziario 2017 si è ormai chiuso con le disponibilità allocate in sede di variazione economico-finanziaria ed i conseguenti impegni assunti sui relativi capitoli di spesa generale del bilancio dello Stato".