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Ippici: 'Pagamenti non versati, il 10 ottobre presidio al Mipaaft'

04 ottobre 2018 - 08:06

Le associazioni del trotto e del galoppo annunciano per il 10 ottobre un presidio al Mipaaft per chiedere il saldo dei pagamenti dovuti al settore.

Scritto da Redazione
Ippici: 'Pagamenti non versati, il 10 ottobre presidio al Mipaaft'

Un presidio ad oltranza sotto la sede del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo per chiedere il saldo dei pagamenti e dei premi dovuti al settore. Lo hanno indetto, per mercoledì 10 ottobre, le associazioni rappresentative del settore ippico trotto e galoppo, a Roma.

Il presidio, sottolineano le organizzazioni ippiche, nasce per protestare contro “la gravissima situazione del ritardo dei pagamenti e della non assegnazione del Preu a montepremi, rimanendo in attesa di un riscontro da parte del ministro Gian Marco Centinaio”.

 

 

A commentare la vicenda per Gioconews.it è Roberto Faticoni, segretario del Siag- Sindacato allenatori guidatori. “Sarebbe ora che il ministro ci convocasse, finora non lo abbiamo mai visto. Non ha mai ritenuto di parlare con le categorie. Sarebbe giusto che chi comanda ci invitasse a parlare, ci ascoltasse. Il settore ippico è l'unico che fa bilancio per il Mipaaft , che è un ministero senza portafoglio. I nostri soldi e quelli degli ippodromi non si sa dove sono andati a finire, da gennaio 2018 non è stata saldata nessuna fattura”.
 
 

 

Alla manifestazione aderiscono le seguenti sigle: per il galoppo, Uif, Sire, Anag, Agri, Unpcps; per il trotto, Anact, Siag, Federnat, Snapt.
 
 
Alla fine di settembre il Siag ha inviato una lettera al ministro Centinaio, nella quale, "come associazione rappresentativa dei professionisti", ha chiesto "delucidazioni per il non inserimento a montepremi dei 7.900.000,00 del Preu", ancora senza risposta. 
 
 
Risale invece al 20 settembre la firma del ministro Centinaio al decreto sui criteri di sovvenzioni agli ippodromi che elimina l’obbligo di seguire i criteri imposti dallo scorso Esecutivo per la quantificazione delle sovvenzioni agli ippodromi italiani. La palla quindi è passata alla Corte dei Conti che dovrà esprimere il proprio parere: solo successivamente il ministro Centinaio potrà procedere al pagamento delle sovvenzioni. 
 

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