Si concluderà domani, 12 febbraio, la manifestazione di interessi promossa dal Comune di Livorno per individuare un team di consulenti che affiancheranno il Rup nella realizzazione di uno studio di fattibilità a supporto della realizzazione della Cittadella dello sport, per sviluppare - nelle intenzioni dell'amministrazione - l’area compresa tra lo stadio e l’ippodromo Caprilli, su cui sorgono nove impianti sportivi.
“Dopo oltre dieci anni passati a discutere del nulla, finalmente il percorso per la realizzazione della Cittadella dello sport è stato tracciato. Un team di consulenti realizzerà uno studio di fattibilità sulla base di un’analisi dell’impegno economico e finanziario necessario, gli imprenditori presenteranno i loro progetti e i cittadini, insieme all’amministrazione, avranno l’ultima e decisiva parola”, commenta il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, presentando l'iniziativa, volta a far diventare il polmone verde a pochi passi dal mare “il cuore dell’offerta sportiva e turistico ricettiva della Livorno del futuro”.
“Non c’è spazio per cattedrali nel deserto. È possibile pensare a una cittadella dello sport a Livorno solo ed esclusivamente se i progetti che la comporranno saranno economicamente sostenibili”, sottolinea Nogarin, che a gennaio aveva detto di
non aver preso ancora nessuna decisione concreta in merito, dopo l'interpellanza presentata
dal consigliere Marco Cannito.
Gli fa eco l’assessore allo Sport, Andrea Morini. “Questo è un piccolo piano Marshall per Livorno, sia per l’impiantistica che per l’economia cittadina. Non solo avremo la possibilità di dare un futuro al Caprilli e allo stadio comunale, anche alla luce degli interventi necessari a ridurre il rischio idraulico in quell’area, ma potremo provvedere alla valorizzazione di impianti come il Renato Martelli e il Pala Macchia”.
DIALOGO CON I CITTADINI - Il team vincitore della manifestazione di interessi avrà 60 giorni per: valutare il patrimonio impiantistico comunale, analizzare le potenzialità economiche di ogni impianto, definire i possibili lotti da mettere a gara, stabilire un percorso di partenariato pubblico-privato, rendere appetibile l’investimento.
Il risultato della prima tappa saranno degli studi di fattibilità, comprensivi di una stima dei costi di investimento sull’intera area. A quel punto l’amministrazione avvierà un dialogo competitivo per raccogliere i progetti che dovranno essere economicamente sostenibili.
L’ultimo passaggio di questa procedura interesserà direttamente la cittadinanza che sarà chiamata a valutare e ad esprimersi sui progetti esecutivi presentati, andando a decidere quale futuro vorranno per l’area della Cittadella dello Sport.