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Capannelle, Frongia: 'Hippogroup si impegni per ripresa delle corse'

23 febbraio 2019 - 09:05

In risposta a critiche di operatori e politica, l'assessore allo Sport di Roma, Daniele Frongia, chiede a Hippogroup impegno preciso a riprendere corse a Capannelle.

Scritto da Fm
Capannelle, Frongia: 'Hippogroup si impegni per ripresa delle corse'

 


Non si placano le polemiche sull'ippodromo di Capannelle.
Dopo la decisione del Comune di Roma di accettare la proposta del gestore Hippogroup di versare 66mila euro, nuovo botta e risposta fra Giuseppe Satalia, in rappresentanza degli operatori del galoppo, il consigliere Svetlana Celli (lista civica Roma Torna Roma) e l'assessore capitolino allo Sport, Daniele Frongia

LE RICHIESTE DI SATALIA - "Nulla di fatto, il tritacarne continua. L'assessore Frongia inizia la riunione leggendo una nota del Comune che in prima battuta sembrava essere positiva, ma ad una lettura più attenta la stessa non conteneva la determinazione dell'indennità di detenzione dell'impianto fino al nuovo bando, ma la richiesta della somma di 66.000 euro a valere come acconto sull'eventuale maggior importo stabilito dal giudice di primo grado relativamente al procedimento pendente innanzi al tribunale civile di Roma riguardante la determinazione dell'importo dovuto.
In sintesi il Comune di Roma non ritira in autotutela il provvedimento notificato il 24 dicembre 2018 ad Hippogroup in cui chiedeva il versamento di 4.800.000 euro a titolo di canone per gli anni 2017 e 2018 e chiede il versamento della somma di 66.000 euro all'anno quale acconto sull'eventuale maggiore avere che stabilirà il Giudice nel 2021 circa. Inutile sottolineare come la situazione sia sempre più esasperata anche in considerazione che le giornate di corse che si sarebbero dovute disputare a Roma sono state distribuite fra Napoli, Tagliacozzo e Milano. Da una parte il Campidoglio avanza richieste esagerate, dall'altra Hippogroup non cede insistendo nella sospensione dell'attivita agonistica, al centro gli operatori continuano a subire un danno sempre più difficilmente recuperabile.
La soluzione sarebbe a portata di mano, l'applicazione dell'articolo 22 comma 4 del Regolamento degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Roma.
In un contesto drammatico l'unica nota positiva è la disponibilità dello staff del Ministro Centinaio a riceverci", sottolinea Giuseppe Satalia.
 
 
CELLI: "RICHIAMARSI A REGOLAMENTO SPORT" - A intervenire sulla questione è anche Svetlana Celli, capogruppo della lista civica Roma torna Roma e presidente della commissione Sport della Città Metropolitana.
“Sulla vicenda ippodromo di Capannelle solo chiacchiere dalla maggioranza. L’assessore Frongia, durante la commissione Trasparenza, ha presentato ai gestori una lettera, neanche da lui sottoscritta, che non è la soluzione, come ha cercato di far credere, né per il futuro dell’ippica a Roma né per i lavoratori dell’indotto. Dopo 32 mesi di completa inattività dal parte di questa amministrazione e decine di mancate risposte, abbiamo assistito ancora una volta al solito teatrino del M5S, con l’ennesimo richiamo alle responsabilità del passato. Peccato che la concessione dell’impianto sia scaduta nel 2016, primo anno domini del governo Raggi, e che da allora, in due anni e mezzo, nessun nuovo bando è stato fatto.
La lettera, tanto enfatizzata dall’assessore ma firmata tra l’altro solo da un dirigente, non legittima il proseguimento dell’attuale gestore. Bastava richiamarsi all’articolo 22 del regolamento che prevede il mantenimento del canone vigente in attesa del bando o, viceversa, annullare la vecchia delibera. Invece si preferisce rimettere la decisione ai giudici, con tempi incerti e dilatati, non comprendendo la gravita’ della situazione. Per consentire all’impianto di Capannelle di funzionare serve un atto ufficiale dell’amministrazione e non solo parole. Il risultato?
La profonda sofferenza di un indotto strategico per la città, con posti di lavoro a rischio ed una attività sportiva anche internazionale, che sta per abbandonare Roma. L’esasperazione delle persone è arrivata alle stelle, alle 5 stelle“.
 

I CHIARIMENTI DI FRONGIA - Ieri (venerdì 22 febbraio, Ndr) "mi sono recato in commissione Trasparenza per un’audizione cui sono stato convocato con Angelo Diario, consigliere dell'Assemblea capitolina su Capannelle.
Con il mio staff e gli uffici del dipartimento Sport siamo addivenuti a una proposta di risoluzione che accoglie pienamente le richieste della Hippogroup sul pagamento ridotto dell’indennità di occupazione.
La cifra di 66mila euro, finora corrisposta, è, pertanto, quella che la Hippogroup potrà proseguire a versare nelle casse di Roma Capitale così come da lei stessa richiesto da più e più mesi, a valere, però, come acconto dell’eventuale importo maggiore che il tribunale civile di Roma potrebbe determinare a seguito della prossima udienza fissata per il 6 aprile 2020, giudizio promosso dalla stessa società, occorre ribadirlo.
Hippogroup, presente in Commissione, non ha però accolto la notizia con l’entusiasmo che ci saremmo aspettati: mi preme ribadire che Roma Capitale non ha fatto altro che accogliere una loro richiesta, venendo loro incontro in ogni modo possibile, il fatto che si esiti a questo punto fa pensare che probabilmente esistono nella società dei problemi interni che non consentono al gruppo di poter gestire ancora l’impianto.
Riguardo al bando ribadisco nuovamente che gli uffici ci stanno lavorando da tempo, ma sono emerse delle problematiche legate alla predisposizione degli atti di gara che voglio riassumere in maniera chiara: contenzioso fra Roma Capitale e Hippogroup: pendente dinnanzi al Tar Lazio il ricorso presentato da Hippogroup sulla proroga; incongruenze al catasto fra quanto censito e lo stato effettivo dei luoghi; presenza di abusivismo edilizio e di occupazioni senza titolo; assenza di certificazioni, collaudi e dichiarazioni di conformità impianti; verifica della consistenza e dello stato manutentivo dell’impianto sportivo.
Solo a seguito dell’assolvimento di tali punti sarà possibile definire un cronoprogramma finalizzato alla pubblicazione del bando.
Noi siamo sempre disponibili a nuovi incontri con i vertici della società, l’ho ribadito anche in commissione, ma ci attendiamo una risposta da parte loro che preveda un impegno forte e deciso nel voler riprendere al più presto le corse, preservare i dipendenti e gli operatori economici del settore e andare avanti in maniera continuativa con l’attività dell’ippica a Roma.
Attendiamo le decisioni del gruppo, ci aspettiamo chiaramente un forte atto di responsabilità per mantenere aperto e attivo l’ippodromo", conclude Daniele Frongia.
 
 

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