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Ippica, Mipaaft: 'Sovvenzioni a società di corse, via a riparto'

17 aprile 2019 - 15:53

Il Mipaaft pubblica modalità di concessione delle sovvenzioni alle società di corse e di riparto delle risorse disponibili.

Scritto da Redazione
Ippica, Mipaaft: 'Sovvenzioni a società di corse, via a riparto'

Sul sito del Mipaaft è stato pubblicato il decreto del capo dipartimento registrato dalla Corte dei conti recante le modalità di concessione delle sovvenzioni alle società di corse riconosciute e di riparto delle risorse disponibili.

Tali criteri per l’erogazione delle sovvenzioni, stando a quanto comunica lo stesso ministero, devono contemperare “l’esigenza di assicurare un tendenziale equilibrio nella distribuzione delle risorse per l’anno 2019, in previsione di una generale rivisitazione del sistema diretto a valorizzare il ruolo dell’ippodromo quale strumento per garantire, in una prospettiva dinamica, la coerenza tra l’apporto di ciascuno di essi all’esercizio della funzione pubblicistica di organizzazione delle corse e la remunerazione conseguentemente riconosciuta”.

 

IL DECRETO -
Articolo 1 Finalità e procedure 1. Le modalità di concessione delle sovvenzioni alle società di corse riconosciute e di riparto delle risorse disponibili tra le medesime sono adottate con decreto dal Direttore generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, entro 30 giorni dalla registrazione del presente provvedimento da parte degli organi di controllo. 2. Il provvedimento di cui al comma precedente garantisce l’assegnazione delle risorse in coerenza con le finalità ed i principi indicati dal D.M. 29 gennaio 2019, n 985, con i criteri definiti dal presente decreto, nonché delle vigenti norme del settore di riferimento. 3. La concessione delle sovvenzioni è subordinata alla sottoscrizione, da parte delle società di corse riconosciute, assegnatarie di corse ai sensi del vigente calendario, di specifico accordo in cui sono definiti i servizi resi dalle medesime ai sensi dell’articolo 2 del DLgs n. 499/1999 e dell’art. 12, comma 2, lett. d) del DPR 169/98.
Articolo 2 Riconoscimento delle società di corse 1. In attuazione dell’articolo 3, comma 3 del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo 29 gennaio 2019 n. 985, per l’anno 2019 le sovvenzioni di competenza sono assegnate alle società di corse già riconosciute per l’anno 2018 con decreto direttoriale 23 ottobre 2018 n. 74519, registrato dalla Corte dei conti in data 12 novembre al n. 1-812. 2. Il riconoscimento delle società di corse indicate nel comma precedente è vigente in costanza della validità del titolo di disponibilità dell’ippodromo e della idoneità degli impianti da esse gestiti. Le società di corse sono obbligate a comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del titolo di possesso dell’ippodromo. 3. È facoltà dell’Amministrazione revocare il riconoscimento alle società di corse in caso di verifica di non disponibilità del titolo di possesso dell’ippodromo ovvero di riconoscere nuove società di corse che inoltrano domande di riconoscimento e che dimostrano di avere i requisiti previsti dai vigenti regolamenti tecnici.
Articolo 3 Determinazione delle sovvenzioni 1. La sovvenzione riconosciuta in favore delle società di corse è determinata nei limiti dello stanziamento definitivo di bilancio, anno 2019. Eventuali sopravvenienze attive o passive, a qualsiasi titolo, derivanti nella gestione delle predette risorse saranno gestite con una rimodulazione delle risorse spettanti in sede di definizione del saldo spettante a ciascuna società avente diritto. 2. La ripartizione delle sovvenzioni destinate alle società di corse avviene con la preventiva determinazione della quota destinata agli impianti in ragione della specifica disciplina del trotto e del galoppo applicando, per analogia, la quota di riparto del montepremi. 3. La sovvenzione complessiva assegnata alle società di corse riconosciute deriva dalla sommatoria delle seguenti voci: a) “Attività di organizzazione delle corse”: assegnazione di una quota pari all’80 percento del totale delle risorse disponibili, comprensiva della remunerazione per la produzione delle immagini delle corse effettuate. La determinazione dell’importo spettante a ciascun ippodromo è effettuata con l’applicazione dei seguenti criteri, con riferimento ai dati storici del biennio 2017-2018: i. graduazione in funzione del numero medio delle giornate di corse su base annua considerando classi differenziate in ragione della disciplina di riferimento in relazione al raggiungimento di livelli di programmazione prefissati in proporzione e al crescere della media del numero di giornate organizzate da ciascun ippodromo nel periodo considerato; ii. valorizzazione delle corse in base al montepremi medio programmato in ciascun ippodromo, sempre differenziata in ragione della disciplina di riferimento; b) “Cavalli partenti”: assegnazione di una quota pari al 15 percento del totale delle risorse disponibili. La determinazione dell’importo spettante a ciascun ippodromo è effettuata con l’applicazione dei seguenti criteri, con riferimento ai dati storici del biennio 2017-2018: i. graduazione secondo il numero medio dei cavalli partenti su base annua, previa suddivisione in classi; ii. valorizzazione delle corse in base al montepremi medio programmato in ciascun ippodromo, differenziata in ragione della disciplina di riferimento; c) “Corse di qualità”: assegnazione di una quota pari al 5% del totale delle risorse disponibili. La determinazione dell’importo è effettuata con l’applicazione del seguente criterio, differenziato in ragione della specifica disciplina: i. i. graduazione secondo il numero medio delle corse di Gruppo 1 per la disciplina del trotto in base alla classificazione prevista sulla base di accordi raggiunti in sede dell'Unione Europea del Trotto; ii. ii graduazione secondo il numero medio delle corse di Gruppo 1, 2 e 3 per la disciplina del galoppo secondo la classificazione fatta dal Comitato Pattern Europeo sulla base dei rating dei cavalli partecipanti alle corse nell’ultimo triennio e delle disposizioni contenute nell’European Pattern Book che disciplinano le corse di gruppo e Listed dei diversi paesi aderenti; 4. L’individuazione delle classi deve avvenire in maniera progressiva, attuando l’obiettivo di assicurare un tendenziale equilibrio nella distribuzione delle risorse per l’anno 2019 rispetto all’anno precedente.
Ai fini del riparto delle risorse in funzione delle classi individuate saranno considerati: a) i valori consolidati del biennio 2017-2018 per quanto attiene il calcolo della media di giornate di corse effettuate da ciascun ippodromo e numero medio su base annuale di cavalli partenti in ciascun ippodromo; b) il numero medio delle competizioni di massima selezione del trotto e del galoppo disputate in ciascun ippodromo nel biennio 2017-2018. c) il valore del montepremi medio delle corse programmato in ciascun ippodromo, quando relativi ai parametri di cui alle precedenti lettere a) e b), è computato al netto del montepremi destinato alle corse di qualità; 5. La metodologia per il calcolo delle quote di cui al comma 3 lettera a), b) e c) del presente articolo avviene attraverso la definizione di percentuali progressive in corrispondenza ad ogni classe individuata. 6. I corrispettivi per le società di corse sono dati dalla somma delle quote attribuibili alla singola società e devono essere nei limiti dello stanziamento definitivo di bilancio, anno 2019, per la sovvenzione riconosciuta in favore delle società di corse medesime. 7. Per i nuovi soggetti giuridici che subentrano nella gestione di ippodromi nell’ambito dei quali, nel biennio 2017/2018, sono state svolte attività di organizzazione di corse, l’assegnazione delle risorse terrà conto dei valori consolidati afferenti all’impianto nel succitato biennio di riferimento. 8. In caso di riconoscimento di nuove società di corse che inoltrano domande di riconoscimento e che dimostrano di avere i requisiti dei vigenti regolamenti gestendo ippodromi nell’ambito dei quali, nel biennio 2017/2018, non sono state svolte attività di organizzazione di corse, l’assegnazione delle risorse terrà conto dei valori minimi previsti afferenti all’impianto nel succitato biennio di riferimento.
 

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