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Celin a Centinaio: 'Ippica, riaffidare gestione alla filiera'

09 maggio 2019 - 14:06

Sergio Celin (Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa) chiede al ministro Gian Marco Centinaio nuova gestione dell'ippica.

Scritto da Redazione
Celin a Centinaio: 'Ippica, riaffidare gestione alla filiera'

Una drastica rivoluzione 'copernicana' a livello manageriale e di gestione del ministero delle Politiche agricole, prima che chiudano tutti gli ippodromi e che il nostro Paese si trasformi in un 'mattatoio' a cielo aperto e cioè 'spazzare' via al più presto tutti i vari funzionari pubblici ai quali non è mai interessato nulla del benessere dei cavalli e dell'ippica in genere; riaffidando da subito le redini della filiera e dell'intera gestione dell'ippica,a coloro che invece la vivono 365 giorni all'anno in simbiosi con i cavalli (proprietari, allevatori,gestori degli ippodromi, guidatori, fantini, veterinari, artieri,ecc.). È solamente grazie agli enormi sacrifici personali ed economici,di tutte le persone ed i lavoratori che rappresentano le categorie sopraccitate,se oggi l'ippica in Italia riesce ancora a sopravvivere”.

A chiederla, in una lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, è Sergio Celin, portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa.

“Il mio sogno più grande, è quello di riuscire a vedere finalmente riunite le varie discipline del mondo ippico, dopo aver lasciato da una parte le vecchie rivalità di un tempo, riunite tutte attorno allo stesso tavolo del suo ufficio e sotto un'unica 'bandiera': quella del cavallo, ma deve continuare ad esserci la sua supervisione e quella del suo ministero, dal momento che lo sport dell'ippica è tutt'ora sovvenzionato con i soldi pubblici di tutti i cittadini contribuenti”, scrive ancora Celin all'indirizzo di Centinaio.
 
L'obiettivo è tornare ad avere “un'ippica sana e pulita, con il cavallo di nuovo nel ruolo di protagonista. Il tutto deve essere finalizzato in primis al benessere dei cavalli e alla creazione delle basi per il progetto nel quale credo da sempre: che gli ippodromi si trasformino in grandi 'aule didattiche' all'aperto (a tale proposito, ho già ricevuto una comunicazione scritta da parte del generale Sergio Costa, ministro per l'Ambiente, di appoggio all'iniziativa in essere), per la gioia dei bambini e delle famiglie e che possano trovare quelle emozioni,che solamente i cavalli sanno regalarci”, conclude il portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa.
 

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