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Ippodromo Palermo, D'Agostino: 'Bando al vaglio di uffici comunali'

17 giugno 2019 - 08:31

L'assessore al Bilancio del Comune di Palermo, Roberto D'Agostino, conferma prossima pubblicazione del bando per l'ippodromo, sottoposto a verifica degli uffici tecnici.

Scritto da Fm
Ippodromo Palermo, D'Agostino: 'Bando al vaglio di uffici comunali'


Dovrebbero mancare poche ore alla pubblicazione del bando per la gestione dell'ippodromo di Palermo, chiuso da oltre 500 giorni.
Il condizionale è d'obbligo, visto il susseguirsi di annunci e rinvii in questi ultimi, sofferti mesi, ma a "rafforzarlo" arriva una dichiarazione dell'assessore comunale al Bilancio, Roberto D'Agostino, dopo la notizia, riportata anche da Gioconews, della richiesta di un parere tecnico alla Soprintendenza dei beni culturali.

"La pubblicazione del bando non è ferma per responsabilità della sovrintendenza (che deve rilasciare un parere, non propedeutico alla pubblicazione, sulla recinzione che isolerà le due zone dell’ippodromo - quella messa a bando e quella dove verranno eseguiti i lavori di messa in sicurezza e abbattimento degli immobili abusivi, in danno dei soggetti individuati dalla Polizia Municipale - e sul verde da realizzare), che anzi ringrazio per la sollecitudine e la disponibilità e il senso di collaborazione e responsabilità dimostrata.
Come è noto anche al sindacato, da me tenuto costantemente informato per il rispetto che ho nei confronti dei lavoratori attualmente in mobilità, delle loro famiglie, e di tutti i lavoratori che hanno sofferto della interruzione delle attività dell’ippodromo, Il bando è stato trasmesso per la prevista verifica e successiva pubblicazione all’ufficio del comune competente venerdì 14 giugno, in linea con i tempi da me comunicati nell’incontro con le organizzazioni sindacali", puntualizza l'assessore.
 

TANTE QUESTIONI IN SOSPESO - "Approfitto per ringraziare i dirigenti e tutto l’ormai esiguo personale tecnico dei diversi uffici del Comune coinvolti - un particolare ringraziamento va a coloro in procinto di andare in pensione - per l’enorme carico di lavoro che ogni giorno svolgono e ricordo solo alcuni degli importanti provvedimenti eseguiti in questo periodo, ciascuno dei quali richiede una procedura istruttoria non semplicissima: la concessione dei locali di San Francesco al Conservatorio, la proroga della concessione dello stadio alla Palermo Calcio, la concessione del terreno a Brancaccio al Centro Padre Nostro, le vendite degli alloggi Erp, la concessione per il Parco Tindari per il progetto Fai, le procedure in corso di vendita di Palazzo Sammartino, dei chioschi, le interlocuzioni per la ex chimica Arenella, e queste sono solo alcune delle cose che in modo disordinato mi vengono in mente.
Nel caso dell’ippodromo - che ricordo è stato chiuso più di un anno e mezzo fa, e che in meno di 3 mesi stiamo restituendo alla città - si sono venute a presentare problematiche e ostacoli (dalla progettazione e quantificazione degli interventi manutentivi, alla ricerca di archivio che ha portato alla individuazione di immobili abusivi e di coperture pericolose da rimuovere attraverso ordinanze di protezione civile e definizione di stanziamenti per la loro urgente esecuzione, alla individuazione dei responsabili da parte della Pm verso i quali agire in danno, alle delibere ambientali per garantire la sicurezza degli animali messi a dimora in quei locali, e tante altre cose che sicuramente dimentico, in un contesto di interdettiva antimafia che aveva coinvolto il
precedente concessionario che ha richiesto una continua fasatura di ogni atto fatto con la Polizia municipale), in una situazione di carenza di personale tecnico che è uno dei problemi della struttura organizzativa del Comune, alla quale la politica, e quindi io, con tutta la Giunta e il Consiglio comunale, devo dare risposte, attraverso i provvedimenti che stiamo predisponendo per il coinvolgimento dell’intera città, degli organi professionali, dell’Universita e degli enti di ricerca, delle associazioni no-profit, dei sindacati, insieme con i nuovi concorsi, le stabilizzazioni previste e le forme di incentivazione, motivazione e formazione professionale dei lavoratori.
Questa è la politica che ci piace, questa è la buona politica!!", conclude D'Agostino.
 

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