Ippodromo Palermo, Comitato padovano: 'Cooperativa per gestione'

Un incontro con tutti i vari operatori ippici (artieri, guidatori, allenatori, proprietari, allevatori, maestranze dell'Ippodromo,ecc.), per verificare se "esiste la volontà e la possibilità per legge,di formare una cooperativa o qualcosa di simile, in modo che siano gli stessi operatori ippici ad autogestirsi in tutto e per tutto", con la supervisione e il supporto dell Regione Sicilia e "coinvolgendo nel progetto anche il Comune di Palermo,con il Ministero delle Politiche Agricole". A proporre al governatore della Sicilia Nello Musumeci di organizzarlo è il Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, che interviene sull'asta per prendere in gestione e riaprire l'Ippodromo della Favorita di Parlemo e sulla possibilità che la stessa vada deserta. In questa evenienza, il Comitato invita Musumeci a "intervenire" in rappresentanza "di tutti i siciliani onesti che amano l'ippica e i cavalli(che sono la stragrande maggioranza!),perche' la Sicilia non si merita di dover subire questo affronto".

Nello spiegare il senso della proposta di cooperativa, il Comitato, sottolinea il portavoce Sergio Celin, ritiene che "se dovesse funzionare, potrebbe decollare dalla Sicilia un progetto/pilota(tra le altre cose,a costo quasi "zero" per lo Stato!)per tutte le altre situazioni di crisi,che stanno massacrando molti altri Ippodromi in Italia! Quanto sopra,oltre a tutelare il lavoro di centinaia di famiglie perbene,salva la vita a centinaia di cavalli, altrimenti in balia della malavita organizzata,dal momento che la chiusura dell'Ippodromo, ha solamente prodotto un'incremento delle famigerate corse clandestine su strada,con il collegato giro delle scommesse illegali, procurando tra le altre cose, anche notevoli danni economici per le casse dell'erario dello Stato!".