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Ippica, Celin al ministro Bellanova: 'Garantire il benessere del cavallo'

12 ottobre 2019 - 08:01

Il portavoce del Comitato padovano contro il doping, Sergio Celin, chiede al ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova di garantire maggiori tutele ai cavalli.

Scritto da Redazione
Ippica, Celin al ministro Bellanova: 'Garantire il benessere del cavallo'

"Come portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, le chiedo di affiancare ai vari funzionari del suo ministero che seguono il mondo dell'ippica (che magari non hanno mai visto 'dal vivo', un cavallo nella loro vita!) un rappresentante della categoria considerata la più 'umile' fra quelle che lavorano all'interno di un ippodromo, ma che ritengo fondamentale per il funzionamento di una scuderia e che conosce i cavalli più di qualsiasi altra persona: il 'caporale di terra', conosciuto comunemente con il nome di artiere!".


Comincia così la lettera inviata dal Sergio Celin, portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, al ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, per richiamare ancora una volta l'attenzione sulla gestione degli ippodromi e la tutela dei cavalli.
 

"Nessuno più dell'artiere sa riconoscere i bisogni, le attitudini, gli stati emotivi e quelli fisici di un cavallo, oltre a provvedere quotidianamente alla sua cura ed igiene, vivendo in simbiosi con lui per 365 giorni all'anno!
A volte capita che l'artiere dorma in scuderia accanto al suo cavallo, per non lasciarlo da solo quando è ammalato o per paura che possa essere rapito o subire dei maltrattamenti da qualche sconsiderato 'detrito' umano!
I cavalli hanno la necessità di essere gestiti da personale competente, che riesca, come nel caso dell'artiere, ad instaurare una relazione di rispetto reciproco e sono sicuro che anche il suo ministero ne trarrebbe un prezioso insegnamento", prosegue Celin, che quindi pone due richieste precise al ministro. "È dato sapere se esistono dei controlli e della vigilanza da parte dei funzionari del suo ministero, per quanto riguarda la distribuzione e l'impiego del farmaco veterinario, dal momento che si notano alcune scuderie trasformate in 'farmacie'? Perché nei vari decreti legislativi emessi negli anni dal suo ministero non appare mai un trattato dedicato alla tutela ed al benessere del cavallo/atleta?".
 

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