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Ippica, Celin al ministro Bellanova: 'Scoraggiare l'uso della frusta'

26 ottobre 2019 - 08:10

Celin (Comitato padovano contro doping e macellazione cavalli da corsa) chiede al ministro Bellanova di intervenire per scoraggiare l'uso della frusta nelle corse di ippica.

Scritto da Redazione
Ippica, Celin al ministro Bellanova: 'Scoraggiare l'uso della frusta'

Da tempo, l'ippica si confronta sull'uso della frusta durante le corse dei cavalli: il tema, in seguito agli abusi di alcuni fantini, è stato al centro di un progetto di legge presentato nel 2017 - che ha chiesto "l’abolizione di ogni strumento punitivo e coercitivo, compresi gli speroni nell’equitazione" - e degli appelli di numerose associazioni di settore.

Ora torna di attualità grazie alla lettera inviata da Sergio Celin, portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, al ministro per le Politiche agricole, Teresa Bellanova.

"La invito a farsi portavoce di tutti i veri amanti dei cavalli dell'ippica italiana presso la sede dell'Unione europea trotto, per spiegare loro che in nessun regolamento europeo (compreso quello dell'Italia) esiste la frase 'è obbligatorio usare la frusta negli ippodromi', ma esiste solamente la frase 'è consentito usare la frusta'.
Alla luce di quanto sopra, come Italia non possiamo fare una legge nostra per vietare l'uso della frusta (essendo l'Italia appartenente all'Uet e soggetta ai suoi regolamenti), ma possiamo invece non usarla in corsa e l'Uet non puo' assolutamente impedircelo e sfido qualsiasi magistrato, avvocato, tribunale a contestarmi quanto sopra, a norma di legge!", esordisce Celin all'indirizzo del ministro.

"Da regolamento Mipaaf, è obbligatorio solo indossare il casco ed il giubbetto protettivo per il driver o fantino, oppure quando piove, e, solo previa decisione della giuria presente nell'ippodromo, di montare i parafanghi alle ruote del sulky!", prosegue il portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, ricordando a Bellanova che "esiste già in Italia una coraggiosa 'testimonial' di quanto in oggetto: si chiama Jessica Pompa, un'amazzone marchigiana che ha sempre corso al trotto senza usare la frusta, nonostante i sorrisi 'ironici' e le pesanti critiche subite (ancora a tutt'oggi, purtroppo!) da parte di alcuni suoi colleghi guidatori.
Gentilissima signora mnistra, le lancio ora una mia idea provocatoria: perché non creiamo in Italia la figura del driver o fantino 'obiettore di coscienza' contro l'uso della frusta?
Credo sarebbe un grande messaggio" di civiltà, di correttezza, di sensibilità e di doveroso rispetto verso i cavalli/atleti che la nostra Italia può inviare all'Europa intera; per arrivare un giorno all'abolizione di uno strumento che il cavallo non merita di subire e che non serve assolutamente a nulla ai fini della regolarità e dell'esito finale della corsa (Jessica Pompa 'docet' con le sue numerose vittorie!)".
HORSE ANGELS CONTRO L'USO DELLA FRUSTA - La tutela del cavallo è oggetto di intervento  e di richieste anche da parte di Horse Angels, che si oppone all'utilizzo del freno lingua.

Si tratta di una fascia elastica o una calza di nylon che viene avvolta strettamente attorno alla lingua di un cavallo e quindi legata attorno alla mascella inferiore per mantenere la lingua in posizione durante l'allenamento o la corsa. L'uso delle linguette per frenare la lingua è consentito nelle corse di cavalli, sia trotto sia galoppo.
Horse Angels si oppone all'uso di questo dispositivo coercitivo in quanto pratica barbarica ed arcaica che può infliggere dolore ed eccesso di costrizione al cavallo.
I problemi associati all'uso del dispositivo, si spiega in una nota, includono dolore, ansia, angoscia, difficoltà a deglutire, tagli e lacerazioni alla lingua, lividi e gonfiore. La restrizione del flusso sanguigno mediante l'uso del dispositivo può far diventare blu la lingua e provocare danni permanenti ai suoi tessuti.
Uno studio recente sui trottatori ha rilevato che quelli costretti al dispositivo mostravano significativamente più segni di stress rispetto ai cavalli guidati senza. Ciò suggerisce che i cavalli sono costretti al dispositivo ma di certo non lo apprezzano e non si abituano a questo disagio.
La Germania ha vietato l'uso di frena lingua nelle corse. La Federazione equestre internazionale (Fei) ha vietato il blocca lingua per gli sport equestri. In Italia, purtroppo il frena lingua è ancora ammesso nelle corse di cavalli.

 
 

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