Coronavirus, D'Angelo: 'Progetto organico per sostenere la filiera ippica'
Pierluigi D'Angelo e Antonio Somma preparano una richiesta dettagliata di intervento a supporto della filiera ippica italiana dopo le restrizioni per il contenimento del Coronavirus.
Scritto da Fm
Mentre si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto "Cura Italia" - in ritardo, pare, per la rivolta delle partite Iva che chiedono di modificare il testo - dal mondo dell'ippica arriva una richiesta dettagliata di intervento a supporto della filiera.
A proporla è Pierluigi D'Angelo, presidente di Ippodromi partenopei (gestore dell'impianto di Agnano), insieme con Antonio Somma, uno dei maggiori proprietari italiani di cavalli (patron della scuderia Bivans), che qualche giorno fa ha chiesto al ministero delle Politiche agricole di stanziare mille euro per ogni cavallo in allenamento per ogni mese di fermo.
"Unitamente a Somma stiamo preparando una richiesta di intervento a supporto della filiera ippica italiana che è l’unica, di fatto, ad essere stata bloccata dal Mipaaf, ed anche l’unica a non aver visto alcun intervento a sostegno nel decreto fiscale di ieri", esordisce D'Angelo.
"C'è l'esigenza di sostenere una filiera importante che ha portato l'Italia ai vertici mondiali per il trotto e che garantisce lavoro a decine di migliaia di persone.
Chiediamo una sovvezione-sussidio sul tipo credito d'imposta, a seconda degli operatori professionali di categoria. È necessario un supporto concreto facilmente individuabile e organicamente produttivo, per tutta la filiera - dagli ippodromi al trotto e al galoppo - tutte vittime dello stop delle attività ippiche imposto per contenere la diffusione del Coronavirus", conclude il patron di Ippodromi Partenopei.