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Ippica, L'Abbate (Mipaaf): 'Per il 2020 nuova procedura per i pagamenti'

19 marzo 2020 - 09:41

Il sottosegretario Giuseppe L'Abbate fa il punto su i pagamenti per il settore ippico, in via di completamento quelli del 2019 mentre per il 2020 il Mipaaf è pronto con una nuova procedura.

Scritto da Fm
Ippica, L'Abbate (Mipaaf): 'Per il 2020 nuova procedura per i pagamenti'


"Mi preme ribadire che il mio mandato è all'insegna della trasparenza e della lealtà. Non ho tornaconti elettorali e se faccio un'affermazione è perché ciò rappresenta la realtà delle cose.
Nell'ippica si sono fatti tanti proclami negli ultimi anni e si è spesso agito con fare strombazzante. Io intendo lavorare a testa bassa cercando di risolvere, passo passo, i problemi di questo settore, per poterlo finalmente rilanciare concretamente e non solo a parole.
Se avete domande sono a disposizione, sempre, ma se invece si vuole buttarla in caciara, beh, io preferisco lavorare per chi in questo settore ci crede davvero".

Non usa mezzi termini il sottosegretario con delega all'ippica, Giuseppe L'Abbate, nel fornire aggiornamenti e novità sui pagamenti del ministero delle Politiche agricole per il settore ippico, dopo le polemiche sollevate sui social da alcuni rappresentanti della filiera sui ritardi dei pagamenti e la presentazione di varie ipotesi per superare l'impasse.


"Io non mentirò mai e sarò qui a dare le dovute delucidazioni quando qualcosa non vi quadra.
Partiamo dal Sian: il fatto che i pagamenti non si vedano sul portale non significa che non si stia provvedendo ad essi. La mancata presenza sul Sian risale allo scorso mese di novembre, ovvero a quando è entrato in vigore il doppio controllo della Banca d'Italia sull'iban e le nuove procedure previste dalla riforma del bilancio dello Stato.
Quanto ai premi senza fattura, ad oggi siamo in piena liquidazione del mese di novembre, che verrà chiuso in settimana, fatti salvi i pignoramenti e le evidenze amministrative, circa un 9-10 percento del totale.
I premi del mese di dicembre invece sono stati impegnati. La validazione è arrivata pochi giorni fa. Se l'Ufficio centrale di bilancio regge il ritmo, nonostante le difficoltà legate all'emergenza Coronavirus, in 15 giorni avremo i decreti registrati. Gli uffici mi hanno assicurato che stanno cercando di mandare avanti tutti i lavorabili con la massima velocità.
Si ritiene che, come promesso a suo tempo, entro Pasqua la quasi totalità dei premi di dicembre possa essere pagata.
Passiamo ora ai premi con fattura, un settore critico per tante ragioni: agosto e settembre sono stati liquidati al 50 percento, per ottobre le risorse sono state tutte impegnate ed è da liquidare il 90 percento. Per quanto riguarda novembre l'Ucb sta registrando i decreti di impegno mentre oggi è stato autorizzato l'invio del pro-forma di dicembre
Nei prossimi 25 giorni - è la stima degli uffici - si potrà procedere alla liquidazione di tutte le fatture fino a novembre, mentre per dicembre sarà dopo Pasqua.
La novità riguarda il 2020: il ministero è pronto con una nuova procedura. Purtroppo le condizioni attuali non consentono di fare riunioni e di spiegare il nuovo corso. I funzionari peraltro sono tutti impegnati a chiudere i vecchi pagamenti. Se entro Pasqua si riesce a rispettare la tabella di marcia, togliendo il grosso dell'arretrato, in due mesi si potrà recuperare il passo per mettersi in linea", rimarca L'Abbate.

"Nonostante le difficoltà causate dall'emergenza Coronavirus e la chiusura degli uffici ministeriali avvenuta per un caso di Covid-19 è stato trovato il modo di cooperare a distanza con il Sicoge, il sistema per la gestione integrata della contabilità economica e finanziaria per le Amministrazioni centrali dello Stato (ministeri) e di alcune amministrazioni autonome dello Stato.
Nonostante la situazione, da qui a Pasqua si dovrebbe compiere un piccolo miracolo, a fronte di una burocrazia dei pagamenti dello Stato che necessita di tempistiche che non possono essere accelerate più di tanto.
Per questo siamo al lavoro su soluzioni di lungo periodo affinché si superino definitivamente queste difficoltà che pregiudicano la già precaria situazione del settore ippico. Nel frattempo abbiamo provveduto alla proroga dei colori e delle licenze, il nuovo termine è il 30 giugno 2020, precisa il sottosegretario.
 

"La notizia dell'ultima ora riguarda invece la sospensione del palinsesto televisivo. Con la chiusura delle corse anche sul territorio inglese e francese non ci sono più le condizioni per tenere aperto il servizio scommesse. Stiamo verificando altre situazioni parallele, i concorsi di altri Paesi, e contemporaneamente si stanno affrettando le procedure di firma dei contratti con la Svezia e il Sudafrica. Le corse di questi due Paesi, insieme all'Irlanda potrebbero giustificare la riapertura del palinsesto. Ma occorre sempre verificare l'allargamento dell'epidemia del Coronavirus. Insomma, ce la stiamo mettendo tutta.
Rinnovo la mia massima disponibilità per il settore ippico: ascolto tutti e cerco sempre di trovare una soluzione, il mio intento è lavorare per portare più risultati possibili senza proclami. Chi ama davvero l'ippica lo comprende e non potrà che accompagnarmi in un proficuo confronto per il rilancio del settore".
 

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