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Ippica, allo studio ripresa delle corse a maggio a porte chiuse

09 aprile 2020 - 09:28

Pagamenti e ripresa delle corse al centro della conference call tra i rappresentanti ippici e quelli del Mipaaf, con il sottosegretario Giuseppe L’Abbate e alcuni dirigenti del ministero.

Scritto da Redazione
Ippica, allo studio ripresa delle corse a maggio a porte chiuse


"I vertici politici ed amministrativi del Mipaaf hanno ascoltato le richieste che abbiamo formulato e ci hanno confermato di avere attivato uno studio operativo per ripartire appena possibile con le corse in sicurezza (di cui ben comprendono l’enorme importanza per tutta la filiera ippica e la sopravvivenza degli addetti ai lavori) purché in una prima fase a porte chiuse ed adottando tutta una serie di limitazioni e procedure finalizzate a evitare ogni possibilità di contagio, aperti a contributi concreti da parte delle categorie.
Ogni decisione in merito alla data sarà presa dopo il 13 aprile, in funzione delle decisioni del governo e delle evidenze dell’epidemia, in linea di principio ci si può aspettare di riprendere l’attività di corse in Italia (come stanno valutando di fare anche in Francia) nella prima metà di maggio.
Sperando che non ci siano aggravamenti della situazione che richiedano un rinvio ed un ripensamento!"

È Giorgio Sandi di Ippica nuova a raccontare gli esiti della conference call tenutasi ieri fra il sottosegretario del Mipaaf Giuseppe L’Abbate, alcuni dirigenti del ministero e i rappresentanti della filiera ippica a cui, oltre a lui, hanno preso parte Antonio Somma (allevatore), Valter Ferrero (Anact), Massimo Parri (Anac) e Guglielmo Micciché (allevatore).
 
Restano "ancora da definire molti aspetti, come ad esempio il problema relativo alla movimentazione di uomini e cavalli negli ippodromi e nel tragitto verso e da gli ippodromi, anche alla luce dei differenti regolamenti regionali. Invieremo anche noi i nostri contributi!
Abbiamo poi affrontato il nodo relativo al pagamento dei premi, per le scuderie al 4 percento è in pagamento dicembre (a diversi operatori già arrivato), per le fatture sono stati messi in pagamento agosto e settembre (ricevuti da molti) ed hanno inoltrato ottobre e novembre (da domani ci è stato anticipato verranno contattate le scuderie con fattura per le quali non risulta al Mipaaf emessa la fattura di novembre) e subito a seguire prevedono di mandare in liquidazione il mese di dicembre.
Poi dovrebbero procedere a liquidare i premi di gennaio e febbraio per tutti (4 percento e scuderie con Iva) in tempi più possibili contenuti", evidenzia Sandi.
 

"Hanno anticipato che per i premi 'dalla ripartenza delle corse' metteranno in atto un nuovo programma premi che potrà liquidare (cioè far avere sul conto) il pagamento a 60 giorni, se non ci sono impedimenti come casi di doping o contenziosi pregressi, e questo sarebbe veramente un progresso preziosissimo.
Ci è stato anche anticipato di avere previsto il mantenimento integrale del montepremi non utilizzato nei mesi di marzo ed aprile e confermato che, qualora lo stop alle corse non dovesse ulteriormente allungarsi, si prevede di utilizzarlo integralmente arricchendo il montepremi dei mesi successivi, mantenendo i Gp.
Non sono al momento praticabili ipotesi di distribuzione anticipata ed a pioggia di quote parti del montepremi, ipotesi che sarà esaminata e verificata legalmente solo se lo stop alle corse nell’ipotesi (che speriamo non si verifichi) la pandemia dovesse prorogarsi oltre la fine di maggio. Per gli allevatori, sono in corso di approntamento le modalità per l’erogazioni delle provvidenze, secondo un calendario che verrà reso noto in seguito, al termine della presente fase emergenziale, analogamente al pagamento agli aventi diritto delle Iscrizioni dei Gran Premi degli anni passati (come noto sono stati sospesi per l’anno in corso, anche per i gruppi uno).
L’ippica italiana è, nonostante tutto, ancora vitale e non vediamo l’ora di superare questa terribile situazione e tutto il comparto - ed il Ministero con noi- non vede l’ora di ripartire, (in sicurezza e tutelando la salute di uomini e cavalli) e di tornare finalmente in corsa", conclude Sandi.
 

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