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L'ippica protesta: 'Riprendere corse e tutelare filiera produttiva'

21 maggio 2020 - 11:45

A Siracusa, Milano, Napoli, Sassari, Pisa e Siena, gli addetti ippici del trotto e del galoppo hanno manifestato per chiedere la ripresa delle corse e la tutela del lavoro nel settore. Domani tocca a Roma.

Scritto da Redazione
L'ippica protesta: 'Riprendere corse e tutelare filiera produttiva'

Tanti addetti ippici del trotto e del galoppo degli ippodromi italiani sono scesi in pista e in piazza, oggi 21 maggio, per richiedere la ripresa delle corse, bloccate da oltre due mesi e mezzo per l'emergenza coronavirus.


A cominciare da quelli dell'ippodromo di Siracusa, unitesi alle manifestazioni di protesta scattate negli altri impianti, che hanno voluto, ancora una volta, dar voce alle tante difficoltà, ai loro disagi e soprattutto alle irrinunciabili aspettative rivolte proprie al Mipaaf, il ministero delle Politiche agricole e forestali, da cui dipendono.   

I cavalli, in qualità di "atleti", hanno continuato ad allenarsi per mantenere la forma necessaria per affrontare l'eventuale via libera alle corse.
I costi sorretti per il loro mantenimento sono diventati insostenibili, specie dopo il lockdown, che sta incidendo in generale sull’economia del Paese.


Proprietari, allenatori, fantini, driver, artieri e tanti altri operatori del trotto e del galoppo dovranno fare i conti con le mancate entrate dei premi non disputati in quasi tre mesi di stop.

“L'ippica non è solo uno sport - tengono a sottolineare gli ippici siciliani - non è solo spettacolo, ma un'intera filiera produttiva che vanta migliaia di posti di lavoro tra diretto e indotto e che non può non tenere conto del benessere del cavallo”.
 
La stessa iniziativa oggi si è ripetuta in molte altre città italiane, da Milano a Napoli, da Sassari a Pisa e Siena.
Domani invece sarà la volta di Roma.
 
DAL MIPAAF TUTTO TACE,  O QUASI - Al momento nessuna notizia ufficiale dell'atteso decreto sulla ripartenza. Dal ministero delle Politiche agricole ricordano di aver "chiesto la data del 22 maggio, ma di essere ancora in attesa di riscontri". Intanto, il dirigente Stefania Mastromarino ha comunicato ad alcune società di corse di autorizzare "l'effettuazione della dichiarazione dei partenti nella data di venerdì 22 maggio, fermo restando che tali operazioni sono prive di efficacia in caso di mancata entrata in vigore dell'emanando provvedimento che stabilisce la ripresa delle attività ippiche".

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