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Coordinamento ippodromi: 'Al via le corse, filiera sia unita per la riforma'

25 maggio 2020 - 07:50

Il presidente del Coordinamento ippodromi, Attilio D’Alesio, invita la filiera all'unità per rilanciare la riforma dell'ippica.

Scritto da Redazione
Coordinamento ippodromi: 'Al via le corse, filiera sia unita per la riforma'

Oggi, lunedì 25 maggio, ripartono le corse dei cavalli e così, dopo due mesi e mezzo di stop, le società di corse torneranno ad organizzarle, in linea con il calendario pubblicato dal ministero delle Politiche agricole e nel rispetto del protocollo sanitario e delle linee guida del Comitato tecnico scientifico.
Cominciamo a vedere una 'luce in fondo al tunnel' e come per tutte le attività economiche e produttive del Paese, la ripartenza è molto difficile e complicata, ma abbiamo il dovere di fare il nostro 'lavoro' e di svolgere le corse a porte chiuse, in assoluta sicurezza sanitaria per tutti gli operatori.
Oggi inizieranno Albenga, Follonica e Taranto.
Ed a partire da domani tutti gli altri ippodromi nelle date previste dal calendario ministeriale.
A questo punto ci permettiamo di ricordare la famosa frase 'Primum vivere, deinde philosophari'.
Ed intanto ripartiamo".


A scriverlo, in una nota, è il presidente del Coordinamento ippodromi, Attilio D’Alesio.

Questa associazione si augura che questa tragica pandemia e questo tremendo periodo, ci abbiano insegnato il rispetto verso gli altri ed il dovere di rispettare delle regole, oltre che la volontà di lavorare uniti e coesi per il rilancio dell’economia del nostro Paese e di tutte le attività produttive, ricreative, culturali, sportive che tanto ci mancano e che versano in una gravissima crisi.
Anche L’ippica ha bisogno di un grande rilancio e dopo la ripartenza dovremo trovare il modo di 'pensare' ad una nuova ippica, con al centro le bellissime corse dei cavalli che si svolgono nei 32 ippodromi nazionali, che sono ancora aperti, nonostante le grandissime difficoltà che ormai da tanti anni sono costretti ad affrontare.
Ci auguriamo che come comunità ippica si inizi a puntare sull’interesse comune, smettendo di guardare solo ai propri interessi personali ed ai propri orticelli, perché questa potrebbe essere l’ultima occasione per riportare l’ippica agli antichi fasti.
Ci auguriamo che questo nostro pensiero sia condiviso da tutte le associazioni della filiera e da tutti gli operatori ippici ed intanto, tutti insieme ed a gran voce, diamo un grande 'bentornati' ai 249 cavalli che oggi saranno in pista", conclude D’Alesio.
 

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