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Ippodromo Palermo, l'Ad Paccosi: 'Via ai lavori, corse entro il 2020'

17 settembre 2020 - 08:16

Antonio Paccosi, Ad della Sipet, che gestirà l'ippodromo di Palermo per i prossimi 30 anni, racconta a GiocoNews i prossimi passi per il ripristino dell'impianto.

Scritto da Fm
Ippodromo Palermo, l'Ad Paccosi: 'Via ai lavori, corse entro il 2020'

Va avanti, nonostante le avversità – sanitarie e meteorologiche - il percorso per il recupero funzionale e la valorizzazione dell'ippodromo di Palermo, che dopo due anni di chiusura, dallo scorso giugno è nelle mani della società Sipet, che lo gestirà per i prossimi 30 anni.

 

A raccontare come procedono i lavori e quali saranno gli scenari futuri è l'amministratore delegato della Sipet, Antonio Paccosi, intervistato da Gioconews.it, dopo l'incontro tenutosi con rappresentanti di categoria e operatori della filiera ippica ieri pomeriggio, 16 settembre, nel capoluogo siciliano, proprio per illustrare i programmi per l'impianto.

Da qui a 10 giorni, riprenderanno i lavori sulla pista già iniziati prima del lockdown e poi interrotti per via dell'alluvione che ha colpito Palermo nel mese di luglio, con danni molti pesanti. L'obiettivo è quello di cercare di fare almeno una gara a dicembre”, esordisce l'Ad.
L'intenzione, poi, è di reintegrare la maggior parte dei lavoratori coinvolti nella passata gestione: “Man mano che i lavori andranno avanti e ci sarà la possibilità di farlo procederemo, un passo alla volta”.
Oltre alle corse ippiche, infatti, la società toscana vuole “programmare eventi a 360 gradi e far vivere l'ippodromo per 365 giorni l'anno, per far stare l'impianto sulle proprie gambe: è utopistico pensare che un ippodromo faccia esclusivamente corse. Stiamo cercando di fare le cose al meglio; ad esempio abbiamo preso contatto con i migliori broadcast anche per le regie delle dirette, e delle riprese tv che verranno fatti per le corse dei cavalli e per gli altri tipi di eventi”.
In parallelo, sono state già avviate diverse interlocuzioni col ministero delle Politiche agricole a cui è già stato presentato il Patto di legalità siglato con il Comune di Palermo comunicando che nelle prossime settimane probabilmente una prima commissione verrà a visitare l'ippodromo. Inoltre è stato presentato un codice etico interno che verrà ulteriormente ampliato con un regolamento dettagliato che farà il paio con quello del ministero.
 
Come si ricorderà, infatti, l'ippodromo era stato chiuso per infiltrazioni mafiose nella gestione delle scommesse, con tanto di estorsioni, pilotaggio delle corse e intimidazioni ai fantini che non erano compiacenti, e il processo è iniziato lo scorso novembre: al banco 10 imputati.
 

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