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Ippica: 'San Rossore' è pericoloso, i fantini si ritirano

09 marzo 2021 - 11:37

Troppi incidenti a San Rossore, dopo il sopralluogo effettuato in pista ieri, 8 marzo, i fantini si rifiutano di correre nelle prossime giornate.

Scritto da Redazione
Ippica: 'San Rossore' è pericoloso, i fantini si ritirano

Poche righe, d'altronde la situazione non ha bisogno di molti commenti, oltre alla cronaca che parla di un fantino morto e altri tre  ricoverati dopo incidenti in pista. Così ieri, 8 marzo, dopo un sopralluogo, l'Unione italiana fantini ha preso carta e penna e ha annunciato la dura decisione dei loro iscritti, che non daranno disponibilità per montare all'ippodromo pisano nei prossimi convegni.

"Con la presente - scrive l'Uif nella lettera recapitata alla Alfea, la società che gestisce l'ippodromo di San Rossore - vi informiamo che dopo il sopralluogo delle piste da corsa per verificare in termini di sicurezza l'affidabilità delle stesse effettuato in data odierna unitamente a Piccioni, direttore Alfea, Maniezzi Luca presidente Uif, Picchi Andrea, presidente Angri,  Grilli Davis, responsabile Allenatori Toscana, ed il fantino Sanna Mario, la Uif informa che i fantini non danno la loro disponibilità per montare all' ippodromo pisano per tutte le rimanenti giornate di corsa".

A firmare la missiva sono Luca Maniezzi e Maurizio Zeni, rispettivamente presidente e segretario generale Uif, che si sono mossi in seguito ai fatti riportati nelle scorse settimane quando a causa di un incidente durante una gara ha perso la vita il fantino Pietro Alberto Brocca, mentre un secondo infortunio, sempre occorso durante una corsa, ha portato al ricovero di altri tre professionisti.
 
Al momento ancora nessuna replica da Alfea, costretta a rivedere un programma che prevedeva almeno un altro mese di corse, sino all'atteso 131° Premio Pisa, in calendario per il 5 aprile. Tra le ipotesi pare ci sia lo spostamento all'Ippodromo le Cascine, nella vicina Firenze, ma se sarà questa la soluzione lo sapremo solo nei prossimi giorni, dopo che tutte le parti in causa avranno trovato un'equo accordo.

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