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D'Alesio (Coord. ippodromi): 'Ippica, uniamoci per risolvere i problemi'

07 aprile 2021 - 08:23

Il presidente del Coordinamento ippodromi, Attilio D'Alesio, invita i rappresentanti del settore a individuare proposte condivise prima di incontrare Battistoni, fresco di delega per l'ippica.

Scritto da Daniele Duso
D'Alesio (Coord. ippodromi): 'Ippica, uniamoci per risolvere i problemi'

"Abbiamo al Governo quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento, prendiamone esempio e uniamoci". 

È l'invito che Attilio D'Alesio rivolge ai colleghi del settore ippico italiano, da tempo alle prese con problemi di gestione che solo una profonda riorganizzazione potrebbe risolvere.

Già a inizio mese, riferendosi al progetto di legge Gadda di riforma dell'ippicoltura, D'Alesio aveva ricordato che l’ippica nazionale vede ancora operativi 33 ippodromi e migliaia di cavalli, atleti, operatori, allevatori, proprietari e professionisti, e "ha bisogno urgentissimo di una profonda riforma".

Ora, in una nota sottolinea ancora la necessità di risolvere al più presto i problemi del settore, ma invitando tutti a unirsi per avere più peso specifico, a maggior ragione adesso che c'è un interlocutore preciso: il nuovo sottosegretario nominato dal ministro del Mipaaf, Stefano Patuanelli.

"Il ministro Patuanelli ha assegnato la delega all’ippica al sottosegretario Francesco Battistoni - ricorda D'Alesio -. Chiediamogli un incontro e presentiamoci "uniti" per risolvere i gravi problemi presenti, ormai da tanto tempo, e giungere il prima possibile alla necessaria ed urgente riforma dell’ippica. Abbiamo al Governo quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento - nota il presidente del Coordinamento ippodromi -, perché la drammatica situazione economica, sociale, sanitaria, che il Paese sta attraversando ha reso necessario un governo di unità nazionale. Prendiamone esempio ed anche noi 'ippici': uniamoci!".
 
D'Alesio scomoda persino Goffredo Mameli per dare ulteriore enfasi alle sue parole: "Noi ippici da decenni siamo calpesti e derisi perché siam divisi. Ognuno pensa di essere migliore dell’altro, dove si pensa sempre solo al proprio orticello, dove 'mors tua vita mea' è il pensiero dominante". Una divisione interna che ha portato l'ippica a pracipitare "in una crisi così profonda da non riuscire a vedere nemmeno una luce in fondo al tunnel".
 
Per questo D'Alesio invia il suo appello ai colleghi: "Prima di andare all’incontro con il sottosegretario Battistoni incontriamoci, confrontiamoci, discutiamo tra noi e giungiamo a proposte condivise. Questa associazione è pronta ed aspetta le adesioni a questa proposta da parte delle associazioni rappresentative della filiera".

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