Riapertura ippodromi e scommesse, Adm chiarisce: 'Inibita raccolta fisica'
L'Agenzia delle dogane e dei monopoli chiarisce che fin quando il gioco terrestre resterà vietato per Dpcm non si potranno raccogliere scommesse in rete fisica all’interno degli ippodromi.
Scritto da Fm
"È inibita la raccolta delle scommesse in rete fisica all’interno degli ippodromi".
Non lascia adito ad "interpretazioni" la nota inviata dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli a tutte le società di corse, chiarendo i dubbi che erano stati sollevati dalla pubblicazione dei protocolli del ministero delle Politiche agricole per la riapertura al pubblico degli ippodromi in merito alla possibilità di raccogliere o meno scommesse al loro interno.
Se, infatti, nei protocolli si evidenziava la necessità di "garantire, in sicurezza, la presenza di punti di accettazione delle scommesse prevalentemente all’aperto, in apposite strutture quali gazebo o similari, e, se all’interno di locali in aree e zone sufficientemente aerate e dotate di adeguate aperture verso l’esterno", Adm ricorda che "le disposizioni che hanno sospeso le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, sono state emanate con decreto del presidente del Consiglio dei ministri per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e sono tuttora vigenti".
Pertanto, fino a quando il gioco terrestre non verrà riaperto, con ogni probabilità dal 1° luglio, non si potranno accettare fisicamente scommesse neppure negli ippodromi.