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Disciplina ippicoltura, via libera da commissione Ambiente alla Camera

16 giugno 2022 - 07:46

La commissione Ambiente della Camera esprime il suo parere favorevole al Ddl Gadda sulla disciplina dell'ippicoltura.

Scritto da Anna Maria Rengo
Disciplina ippicoltura, via libera da commissione Ambiente alla Camera

"Parere favorevole" della commissione Ambiente della Camera, che sottolinea nello stesso i suoi "limitati profili di competenza" al disegno di legge della deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda recante "Disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore".

Il breve esame da parte della commissione, chiamata a esprimere il suo parere alla XIII (Agricoltura) è stato introdotto dal relatore Sergio Vallotto (Lega), che ha evidenziato come nel corso dell’esame in sede referente sia stata soppressa la disposizione che recava una delega al Governo per lo sviluppo dell’ippicoltura, disposizione a cui tuttavia fa ancora riferimento il titolo del provvedimento, che andrebbe dunque modificato.

Venendo al merito, "il provvedimento è volto essenzialmente a definire alcuni elementi cardine dell’attività di ippicoltura, che riguarda sia gli equidi destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano (Dpa) sia non destinati alla produzione di alimenti (non Dpa)".
Il testo specifica ad esempio che si tratta di attività agricola ai sensi dell’articolo 2135,
comma 1, del codice civile ed elenca le tipologie di attività, esercitate dall’imprenditore agricolo, che costituiscono attività connesse a quella agricola.

Ai fini del sostegno al settore, l’articolo 1, comma 6, fissa al 10 per cento l’Iva sulla
cessione e vendita degli equidi, nonché di quelli impiegati nell’attività sportiva professionale giunti a fine carriera.
Si pone quindi il divieto di destinare alla filiera alimentare gli equidi impiegati a scopo sociale o terapeutico.

L’articolo 2 prevede la clausola di salvaguardia, stabilendo che le disposizioni della proposta di legge sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.

In conclusione, "tenuto conto dei limitati profili di competenza della Commissione", Vallotto ha formulato una proposta di parere favorevole, condivisa dalla sottosegretaria Ilaria Fontana.

Il gruppo di Fratelli d'Italia si è astenuto dal voto del parere.

 

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