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Ippodromo Palermo rischia la chiusura: 'Mipaaf versi corrispettivi'

16 giugno 2022 - 10:06

Lavoratori, categorie e sindacati chiedono al Mipaaf di versare al gestore dell'ippodromo di Palermo i corrispettivi dovuti per il 2021, evitando la chiusura dell'impianto, riaperto solo un anno fa.

Scritto da Redazione
Ippodromo Palermo rischia la chiusura: 'Mipaaf versi corrispettivi'

Ad appena un anno dalla riapertura l'ippodromo La Favorita di Palermo rischia la chiusura, per il mancato stanziamento dei fondi dovuti dal ministero delle Politiche agricole.

Dopo il grido d'aiuto lanciato dal gestore dell'impianto, la società Sipet, lo scorso aprile, l'appello dell'allora sindaco Leoluca Orlando, e l'iniziale disponibilità del Mipaaf, che si era detto pronto a a definire l'accordo sostitutivo per regolare i rapporti per la gestione dell'impianto “in tempi brevi”, non ci sono stati più passi in avanti.

 

Così, il personale della Sipet ora si vede costretto a indire lo stato di agitazione - con il posticipo della chiusura dei partenti per la giornata prossima del 18 giugno – subito condiviso dalle categorie Ciga, Federnat, Siag, Snapt e Upts, firmatarie di una lettera inviata al ministero, al direttore generale Oreste Gerini e ai dirigenti Teresa Nicolazzi (Pqai VII) e Stefania Mastromarino (Pqai VIII), dopo aver appreso che l'Amministrazione “non ha ancora provveduto a determinare il corrispettivo per i servizi resi nell’anno 2021 né ha fornito alcun altro elemento di valutazione per l’anno ormai in corso”.
 
Le categorie pertanto chiedono che “la situazione, insostenibile per la società e di conseguenza per operatori e proprietari, venga risolta in tempo celere senza che si pregiudichi la regolare disputa delle giornate in calendario, già a partire dalla giornata di sabato 18 giugno.
Palermo non può correre il rischio di subire una nuova chiusura dell’ippodromo che, con il proprio centro di allenamento, assicura un indotto occupazionale per circa 900 persone ed una presenza rilevante nel panorama ippico nazionale , grazie agli investimenti dei proprietari ed alle professionalità locali”.
 
In parallelo, la segreteria territoriale Slc Cgil “esprime profonda preoccupazione per la situazione che si è venuta a determinare presso l’ippodromo la Favorita di Palermo, a distanza di oltre un anno dalla riapertura della struttura, tanto attesa dai lavoratori, appassionati e dalla città di Palermo.
La Sipet che ha prodotto forti investimenti per il rilancio di questa importante realtà e la conseguente occupazione per svariate decine di lavoratori (diretti e nonché dell’indotto) con uno sforzo imprenditoriale rilevante che sta riportando l’ippodromo palermitano a ritornare fra gli impianti con maggiore visibilità anche a livello nazionale, ha comunicato alle categorie ed al sindacato, le gravi difficoltà di programmazione scaturite dalla mancata determinazione da parte del Mipaaf dei corrispettivi per i servizi resi per l’anno 2021”.
 
Slc Cgil quindi chiede al Mipaaf “un intervento risolutivo da subito, in modo da non pregiudicare la regolare disputa delle giornate in calendario, a partire dalla prossima giornata programmata per il 18 giugno. Palermo non può correre il rischio di subire una nuova chiusura dell’ippodromo con un conseguente danno irreversibile per l’occupazione e la città. Pertanto Slc Cgil a tutela dell’occupazione proclama lo stato di agitazione dei lavoratori, e non esclude disagi sin dalla prossima giornata di corsa qualora da parte del Ministero non dovessero arrivare segnali concreti nelle prossime ore”.
 

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