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Lotteria degli scontrini e polemiche, Confcommercio chiede proroga

04 dicembre 2020 - 09:38

Molti registratori di cassa hanno bisogno del software, per i commercianti un investimento e Confcommercio vorrebbe una proroga: luci e ombre sulla Lotteria degli scontrini.

Scritto da Redazione
Lotteria degli scontrini e polemiche, Confcommercio chiede proroga

Un esercente potrebbe rifiutarsi di prendere il codice perché di fatto, da quanto si apprende dalle comunicazioni sin qui rese da Adm, Mef e Agenzia delle entrate, disponibili sul sito dedicato dotato di countdown verso lo start della riffa di Stato, non sono previste sanzioni in questo senso, ma certo l'acquirente potrebbe pure fare una segnalazione, soprattutto nel caso in cui lo scontrino non venga proprio emesso.

Del resto si sa con quale scopo il Governo ha architettato il sistema a premi: è un metodo per disincentivare l'evasione fiscale ma comunque non manca chi parla di "controllo dello Stato su quello che compriamo". Ad insistere parecchio in questo senso è ad esempio la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Nessun tracciamento acquisti" la replica.

Tuttavia, aldilà delle valutazioni politiche, nonostante se ne parli da tanto tempo e ci siano stati numerosi rinvii, per la Lotteria degli scontrini ci sarebbero ancora delle difficoltà di natura tecnica; ragione per cui, secondo le notizie circolate nelle ultime ore, Confcommercio sarebbe pronta a chiedere un'ulteriore proroga.

Per ora l'avvio della Lotteria degli scontrini è fissato per il primo giorno del 2021 e rispetto alle prime indicazioni, vi potrà partecipare solo chi paga senza contanti. Di fatto però un passo avanti è già stato compiuto: centinaia di migliaia di cittadini italiani hanno infatti già scaricato il codice alfanumerico comprensivo di codice a barre che consente la partecipazione, quello che va presentato al negoziante al momento del pagamento per tentare la fortuna: i premi in denaro in palio sono piuttosto ghiotti. In questo contesto sarebbero rimasti però indietro proprio gli esercenti, molti dei quali non avrebbero un registratore di cassa dotato del software necessario per la Lotteria.

Adeguarsi, ovviamente, vorrebbe dire spendere del denaro e senza dubbio malvolentieri considerato il periodo. Ma del resto, non adeguarsi potrebbe anche tradursi in un disincentivo agli acquisti dei clienti presso il proprio esercizio, una manovra a tenaglia. Consideratei i numerosi rinvii e le modifiche recentemente apportate al regolamento del gioco, non è da escludersi a questo punto un'ulteriore proroga, le associazioni degli esercenti potrebbero quantomeno avanzare l'istanza al Governo.

 

 

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