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Gtech: nel 2013 ricavi per 3,06 miliardi, in Italia vola il lotto

13 marzo 2014 - 16:54

Il Consiglio di Amministrazione di Gtech S.p.A., presieduto da Lorenzo Pellicioli, ha esaminato oggi i risultati relativi al quarto trimestre e all’esercizio 2013 e ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti un dividendo cash di 0,75 euro per azione, con stacco cedola il 19 maggio 2014 e data di pagamento il 22 maggio 2014.

Scritto da Redazione
Gtech: nel 2013 ricavi per 3,06 miliardi, in Italia vola il lotto

 

“Nel 2013 siamo riusciti a centrare, o superare, gli obiettivi che ci eravamo preposti, ottenendo risultati significativi di crescita nei segmenti di business per noi strategici e realizzando al tempo stesso un’importante riorganizzazione del Gruppo”, afferma Marco Sala, Amministratore Delegato di Gtech Spa. “I risultati ottenuti rappresentano la base per mantenere questo trend positivo nei prossimi anni. Proseguiremo a sviluppare la nostra competenza nel business Interactive, in particolare nel mobile, per presidiare i segmenti di mercato a maggiore crescita. Siamo inoltre ben posizionati per sfruttare nuove opportunità da operatore delle lotterie sui mercati internazionali”.

“Nell’esercizio abbiamo registrato una significativa generazione di cassa: il Levered Free Cash Flow è cresciuto dell’8% rispetto al 2012 raggiungendo €326 milioni” ha dichiarato il CFO di Gtech Spa, Alberto Fornaro. “La Posizione Finanziaria Netta è migliorata attestandosi a 2,51 miliardi rispetto ai 2,55 miliardi di euro dell’anno precedente. Nell’arco dei prossimi due anni prevediamo inoltre di ottenere una riduzione strutturale di costi di circa 50 milioni grazie ad una serie di iniziative già individuate e che abbiamo già avviato”.

RISULTATI CONSOLIDATI DEL QUARTO TRIMESTRE - I Ricavi consolidati sono stati pari a 773 milioni rispetto a 813 milioni del quarto trimestre 2012. A cambio costante, i ricavi sono stati pari a 790 milioni. I Ricavi complessivi da Servizi sono stati in linea son quelli dell’anno precedente per un valore pari a 722 milioni. I ricavi dalla vendita di Prodotti sono stati pari a 51 milioni rispetto ai 90 milioni dello stesso periodo del 2012 quando la Società beneficiò delle importanti vendite di apparecchi da intrattenimento in Canada. L’ebitda, pari a 245 milioni, è stato in linea con quello del quarto trimestre 2012. L’utile operativo è stato pari a 104 milioni rispetto ai 126 milioni del quarto trimestre 2012, soprattutto per via delle minori vendite di prodotti e dei 15 milioni di costi di ristrutturazione relativi alla riorganizzazione del Gruppo realizzata nel 2013. Nel corso del trimestre la Società ha raggiunto un’intesa per la definizione di alcune pendenze fiscali in Italia. Tale intesa ha comportato oneri una tantum pari a 34,7 milioni, di cui 6,3 milioni erano stati accantonati negli esercizi precedenti.L’utile netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a €1 milione rispetto ai €63 milioni del quarto trimestre dell’esercizio precedente, soprattutto in seguito al minore utile operativo e alla definizione una tantum delle sopra citate pendenze fiscali. L’utile per azione (Eps) diluito è stato pari a 0,01 euro rispetto a 0,36 euro del quarto trimestre del 2012. Gli investimenti nel trimestre sono stati pari a 73 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta (PFN) nel trimestre è migliorata di 86 milioni di euro.

RAFFRONTO PER SEGMENTO DEL QUARTO TRIMESTRE 2013 - I ricavi della regione Americhe si sono attestati a 238 milioni di euro rispetto ai 242 milioni dell’esercizio precedente; a cambi costanti sarebbero stati pari a 252 milioni.

I ricavi da Servizi sono stati pari a 209 milioni di euro, segnando un incremento di 23 milioni di euro rispetto al 2012. I maggiori ricavi sono stati sostenuti dalle vendite same store, cresciute di 7 milioni, nonché dai maggiori ricavi da Servizi derivanti dalla gestione delle lotterie in Illinois, Indiana e New Jersey. La crescita dei ricavi same store è stata sostenuta principalmente dai seguenti fattori: il Mega Millions che, a dicembre 2013, ha raggiunto il secondo più grande jackpot della sua storia ($648 milioni); l’introduzione del Powerball in California; l’incremento della vendita delle lotterie istantanee, in particolare in California dove hanno beneficiato dell’introduzione del tagliando da $20; infine le maggiori vendite registrate in America Latina. Le vendite di Prodotti nel corso del trimestre sono state pari a €29 milioni rispetto ai €54 milioni del 2012, quando vennero sostenute di ricavi significativi realizzati in Canada. L’Ebitda della regione Americhe è stato di €57 milioni rispetto ai €60 milioni del quarto trimestre dell’esercizio precedente.

Nel corso del trimestre Gtech ha firmato contratti per la fornitura di tecnologia e servizi alla Colorado Lottery e ulteriori Videolottery (Vlt) alla Oregon Lottery.

 

INTERNAZIONALE - I ricavi della regione Internazionale sono stati pari a €85 milioni rispetto ai €103 milioni del 2012, anno in cui Gtech registrò un picco nelle vendite di prodotti in Francia, Lituania e in altri Stati. I ricavi nel trimestre hanno inoltre risentito di una minore incidenza del jackpot dell’Euro Millions e dell’andamento dei cambi.

L’Ebitda registrato dalla regione è stato di €23 milioni rispetto ai €21 milioni dell’anno precedente.

Gtech ha lanciato di recente 65 giochi online per la Norsk Tipping in Norvegia, il più grande lancio di questo genere nella storia dell’azienda norvegese. Gtech è stata anche scelta da Opap come partner strategico per lo sviluppo delle scommesse sportive online in Grecia.

 

ITALIA - I ricavi complessivi in Italia si sono attestati a 450 milioni di euro rispetto ai 467 milioni del quarto trimestre 2012. L’incremento complessivo della raccolta del Lotto e il minor payout delle scommesse sportive hanno in parte controbilanciato i minori ricavi degli apparecchi da intrattenimento.

La raccolta del Lotto nel corso del trimestre è aumentata del 3,2%, attestandosi a €1,68 miliardi rispetto a €1,63 miliardi del 2012, grazie all’incremento registrato dal 10eLotto che è stato parzialmente controbilanciato dai minori numeri ritardatari.

La raccolta delle lotterie istantanee è stata di €2,41 miliardi rispetto ai €2,44 miliardi dell’esercizio precedente. I primi risultati ottenuti dal rilancio dei Gratta e Vinci della famiglia Miliardario sono incoraggianti. I ricavi degli apparecchi da intrattenimento sono stati pari a €151 milioni rispetto ai €170 milioni del quarto trimestre 2012, per via soprattutto dell’incremento al 5% della tassazione sulle Vlt rispetto al 4% dell’esercizio precedente. I ricavi delle scommesse sportive sono stati in linea con quelli dell’esercizio precedente, attestandosi a €44 milioni. L’Ebitda dell’Italia è stato stabile a €172 milioni. L’andamento positivo delle lotterie e gli effetti delle azioni di riduzione dei costi intraprese nel corso dell’anno hanno interamente compensato l’impatto dell’incremento della tassazione sulle Vlt.

 

RISULTATI CONSOLIDATI 2013 - Nel 2013 i ricavi sono stati pari a €3,06 miliardi rispetto ai €3,08 miliardi del 2012. A cambio costante i ricavi sarebbero stati pari a €3,11 miliardi. I ricavi da Servizi sono stati pari a €2,78 miliardi rispetto ai €2,82 miliardi del 2012. Le vendite di Prodotti sono aumentate del 10%, attestandosi a €279 milioni sostenute, rispetto all’anno precedente, dal ciclo di sostituzioni degli apparecchi in Canada la cui quota principale è stata realizzata nel 2013.

I ricavi same store delle lotterie nella regione Americhe sono cresciuti del 3,1%, per un valore di €518 milioni, grazie al livello raggiunto dal Jackpot multi-Stato e al continuo incremento delle vendite delle lotterie istantanee, in particolare in Texas, California e North Carolina.

Nonostante l’andamento non favorevole dei jackpot, i ricavi same store delle lotterie della regione Internazionale hanno registrato un lieve incremento rispetto al 2012, attestandosi a €109 milioni, grazie al perdurare delle performance positive nella Repubblica Ceca. La raccolta del Lotto in Italia ha segnato un incremento del 2%, per un valore di €6,33 miliardi rispetto ai €6,22 miliardi dell’esercizio precedente. La raccolta del 10eLotto è stata pari a €2,97 miliardi, segnando un incremento di oltre il 6% rispetto al 2012. La raccolta sui numeri ritardatari del Lotto è cresciuta del 21% attestandosi a €654 milioni rispetto ai €540 milioni del 2012. La raccolta delle lotterie istantanee è stata di €9,57 miliardi rispetto ai €9,73 miliardi del precedente esercizio. La raccolta degli apparecchi da intrattenimento è stata pari a €11 miliardi rispetto ai €12 miliardi del 2012.

L’Ebitda è aumentato di circa l’1% ed è stato pari a €1,04 miliardi. Escludendo i €30 milioni versati una tantum nel corso del 2013 per la definizione agevolata del contenzioso sugli apparecchi da intrattenimento in Italia, l’Ebitda è stato pari a €1,07 miliardi rispetto a €1,03 miliardi del 2012. L’Utile operativo, pari a €559 milioni, è cresciuto del 4% circa rispetto al precedente esercizio, al netto della definizione agevolata sugli apparecchi da intrattenimento e dei costi di ristrutturazione legati alla riorganizzazione del Gruppo realizzata nel 2013. L’aliquota effettiva dell’imposta sul reddito nel 2013 è stata del 46.8% rispetto al 37.4% dell’anno precedente. Escludendo la definizione di alcune pendenze fiscali in Italia, annunciata a dicembre 2013, l’aliquota è stata del 39,8%. L’utile netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a €175 milioni rispetto ai €233 milioni dell’esercizio 2012. L’ utile per azione (EPS) diluito è stato di €1,01 rispetto a €1,35 del 2012. L’EPS pro-forma è stato di €1,59, in linea con quello del 2012, sempre pari a €1,59. Il flusso di cassa operativo è stato di €696 milioni rispetto ai €763 milioni dell’anno precedente. Se si escludono i pagamenti una tantum per le pendenze fiscali e sugli apparecchi da intrattenimento, il flusso di cassa operativo è stato in linea con quello registrato nel 2012.

Gli investimenti sono stati pari a €359 milioni, di cui €92 milioni relativi al contratto di servizio di 15 anni firmato con la New Jersey Lottery, finanziato per €62 milioni dagli altri membri della joint venture “Northstar New Jersey” con un versamento in conto capitale. Al netto di questo apporto, gli investimenti sono ammontati a €297 milioni.

Il flusso di cassa al netto degli oneri finanziari è stato di €326 milioni, segnando un incremento dell’8% rispetto ai €303 milioni del 2012.

Il Consiglio di Amministrazione proporrà una distribuzione di utili per circa €131 milioni, equivalente al 40% del flusso di cassa al netto degli oneri finanziari, in linea con la politica dei dividendi di Gruppo. Al 31 dicembre 2013 il patrimonio netto consolidato di Gtech ammontava a €2,60 miliardi; la Posizione Finanziaria Netta (NFP) era posizionata dentro gli indicatori della guidance, per un valore pari a €2,51 miliardi, rispetto ai €2,55 miliardi al 31 dicembre 2012.

 

BILANCIO 2013 DELLA CAPOGRUPPO - La capogruppo GTECH S.p.A. nel 2013 ha realizzato un Utile Netto di € 34 milioni rispetto ai € 38 milioni del 2012. Il totale delle passività e del patrimonio netto nel 2013 è stato pari a € 5.55 milioni rispetto ai € 5.55 milioni del 2012. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, a fine 2013, ammontavano a €159 milioni rispetto ai €315 milioni del 2012.

GUIDANCE 2014 E PIANO SINERGIE 2014-2015 - Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato un aggiornamento della guidance per il 2014.

Gtech ha avviato un nuovo piano di sinergie da cui si attende una riduzione strutturale dei costi per un valore di €50 milioni annui tra il 2014 e il 2015. Il piano prevede una serie di interventi su tre aree principali: approvvigionamenti, produzione e forniture, razionalizzazione infrastrutture e tecnologia. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, si prevede che Gtech sostenga costi di ristrutturazione nell’ordine di circa €35-40 milioni, di cui €21 milioni già realizzati nel corso del 2013.

ULTERIORI INFORMAZIONI - Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di esercitare, nel corso del primo semestre 2014, l’opzione call per riacquistare da Unicredit l’intera quota del 12,5% detenuta da quest’ultima nella società concessionaria del Gratta e Vinci. L’operazione, per un valore complessivo di €72 milioni, sarà finanziata da GTECH con mezzi propri. Verso la fine del 2010 Unicredit aveva effettuato un investimento nel “Gratta e Vinci” in Italia gestito da Lotterie Nazionali Srl. In seguito a questa operazione di buy-back, GTECH aumenterà la quota detenuta direttamente ed indirettamente in Lotterie Nazionali Srl dal 51,5% al 64%. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre convocato l’Assemblea degli azionisti per l’8 e il 9 maggio 2014, rispettivamente in prima e seconda convocazione – per approvare il progetto di bilancio di esercizio 2013; la proposta di dividendo; la politica di remunerazione di Gruppo con due nuovi piani di compensi su base azionaria riservato ai dipendenti del Gruppo e un nuovo piano di acquisto di azioni proprie, nonché per nominare i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e la società di revisione, dal momento che i rispettivi mandati scadranno in occasione della stessa Assemblea. I summenzionati piani di compensi su base azionaria, riservati ai dipendenti di GTECH S.p.A e/o delle sue controllate, a norma dell’articolo 114-bis del Testo Unico della Finanza, sono composti dal piano di stock option 2014-2020 e dal piano di attribuzione di azioni 2014-2018. Tali piani sono incentrati su obiettivi strategici di medio-lungo termine e collegano la remunerazione dei beneficiari alla creazione di valore per gli azionisti e favorirne la fidelizzazione incentivandone la permanenza in seno al Gruppo. In linea con le raccomandazioni di Borsa italiana, la maturazione dei piani è basata sul raggiungimento di obiettivi triennali di Ebitda consolidato. Tra i beneficiari ci sono l’Amministratore Delegato e altri dirigenti con responsabilità strategiche che dovranno mantenere, per il triennio successivo, un minimo delle azioni ricevute/rivenienti dall’esercizio delle opzioni. Il citato piano di acquisto azioni proprie, se approvato dall’Assemblea degli Azionisti, rinnoverebbe l’autorizzazione al Consiglio, scaduta a novembre 2013, ad acquistare e vendere azioni ordinarie della Società. Tale autorizzazione riguarderebbe l’acquisto, in una o più volte, su base rotativa, di un numero massimo di azioni ordinarie della Società consentito dalla legge, pari al 20% del capitale sociale della stessa. Il piano è finalizzato a dotare la Società di uno strumento di stabilizzazione del titolo e di regolarizzazione dell’andamento delle negoziazioni, ad utilizzare azioni proprie per eventuali operazioni straordinarie, a servizio di piani di compensi su base azionaria, nonché ad offrire agli azionisti un ulteriore strumento di monetizzazione del loro investimento. L’autorizzazione ad effettuare gli acquisti di azioni proprie verrà richiesta per la durata massima consentita dalla legge, ovvero 18 mesi dalla data di rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Assemblea, mentre l’autorizzazione a disporre delle azioni acquistate verrà richiesta senza limiti temporali. La proposta all’Assemblea prevede che gli acquistidelle azioni siano effettuati a condizioni di prezzo conformi a quanto stabilito dall’art. 5, par. 1 del regolamento della Commissione Europea (EC) 2273/2003 del 22 dicembre 2003. Gli atti dispositivi, e in particolare la vendita delle azioni proprie, non potranno essere effettuati ad un prezzo inferiore di oltre il 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Tale limite non troverà applicazione in alcuni casi previsti nel piano.

Alla data del presente comunicato né la Società né le sue controllate detengono azioni della Società ed il Consiglio di Amministrazione non prevede un immediato utilizzo del piano in considerazione, tra l’altro, dei limiti quantitativi posti dal contratto di finanziamento della Società attualmente in vigore, dell’andamento regolare del titolo e dell’impegno prioritario della Società al contenimento del proprio debito.

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