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G&V: Codacons presenta esposto in Procura contro la Fit per truffa e diffida ai Monopoli

06 maggio 2014 - 09:37

Il Codacons torna ad occuparsi di gioco e questa volta se la prende con i tabaccai e le lotterie istantanee.

Scritto da Sm
G&V: Codacons presenta esposto in Procura contro la Fit per truffa e diffida ai Monopoli

L’associazione, che in diverse occasioni è intervenuta sollevando accuse contro concessionari, sale slot e Vlt o senatori che avevano presentato emendamenti sul gioco, annuncia ora un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro la Fit (Federazione Italiana Tabaccai) “in merito ad una grave situazione venutasi e determinare nella vendita ai consumatori di biglietti gratta e vinci che risulterebbero perdenti con certezza matematica”, dichiara Codacons.

 

“Come riportato ieri dal giornale specializzato Lotto Corriere, la Fit ha inviato una mail personale a tutti i rivenditori aderenti alla Federazione, nella quale si invitano i tabaccai a ‘caldeggiare’ e ‘indirizzare i clienti’ all’acquisto dei biglietti di sette lotterie gratta e vinci per le quali i Monopoli di Stato hanno comunicato il raggiungimento del pay out, ossia l’avvenuto pagamento di tutti i premi e vincite previste e programmate. In sostanza, i biglietti rimanenti presso i rivenditori sarebbero tutti perdenti, poiché i premi previsti per tali concorsi sarebbero già stati assegnati. Nonostante ciò, la Fit invita i propri associati a spingere i cittadini all’acquisto di tali biglietti, così da smaltire le giacenze”, aggiunge ancora l’associazione.

Il Codacons, attraverso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, chiede di aprire una indagine sull’episodio e valutare se siano ravvisabili eventuali reati di natura penale, compreso quello di truffa aggravata. “Modificare infatti le scelte economiche dei cittadini prospettando loro possibili vincite che, nella realtà, non potranno mai verificarsi, potrebbe costituire illeciti penalmente rilevanti – spiega l’associazione – I Monopoli di Stato non possono rendersi complici di simili comportamenti; per tale motivo saranno oggetto di apposita diffida affinché sia aperta una indagine interna sull’episodio e sia considerata anche la possibilità di una revoca delle concessioni ai tabaccai aderenti alla Fit”.

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