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Imposta unica sui concorsi pronostici e scommesse: responsabilità solidale dell’esercente

30 giugno 2014 - 11:31

L'imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse deve essere versata sia da chi gestisce le commesse per conto proprio sia da chi le gestisce per conto di terzi. È quanto si apprende dalla sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Sondrio.

Scritto da Redazione
Imposta unica sui concorsi pronostici e scommesse: responsabilità solidale dell’esercente

 

"Per la CTP di Sondrio è dunque chiaro che la legge equipara, ai fini dell’assoggettabilità all’imposta unica, coloro i quali gestiscono le scommesse per conto proprio e coloro che invece lo fanno per conto di terzi. Di conseguenza, 'se si vuole attribuire un senso a tale equiparazione – afferma la sentenza n. 20/01/2014 -, si deve ritenere che soggetto passivo del tributo non è solo colui che assume in proprio il rischio della scommessa (e che dunque la gestisce in conto proprio), ma anche colui che, pur svolgendo tutte le attività tipiche del gestore (raccolta delle scommesse, raccolta delle somme puntate, pagamento dei premi), non assuma il suddetto rischio, agendo per conto di altri'", afferma Marco Minoccheri, consulente fiscale As.Tro.

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