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Risso (Federazione Tabaccai): 'Assurde le scritte sui gratta e vinci'

03 agosto 2018 - 11:26

Il presidente della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, critica avvertenze sui gratta e vinci introdotte con il decreto Dignità.

Scritto da Redazione
Risso (Federazione Tabaccai): 'Assurde le scritte sui gratta e vinci'

 


“Con l’approvazione del decreto Dignità, il Governo ha dimostrato di avere una visione del gioco pubblico che più distante dalla realtà non potrebbe essere. Mi chiedo come divieti sul gioco legale possano sconfiggere la ludopatia, quando invece chi è davvero schiavo del gioco ha nel canale illegale il proprio complice”.

Queste le parole del presidente nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, che, a seguito dell’approvazione alla Camera del Dl Dignità, ha riunito la Giunta nazionale per fare il punto della situazione e definire le misure conseguenti, fra cui l'apposizione della scritta "Nuoce gravemente alla salute" sui tagliandi dei gratta e vinci.


“È assolutamente irragionevole ricoprire i gratta e vinci con scritte allarmistiche, come già avviene per le sigarette, perché è chiaro a tutti che grattare un biglietto ogni tanto certo non nuoce alla salute! Eppure con queste avvertenze si vuol far credere che l’acquisto anche di un solo gratta e vinci possa portare alla ludopatia. Non è così, perché se è dannoso per la salute un gratta e vinci, lo sono anche un bicchiere di vino o una tazzina di caffè. Dovremmo mettere tali scritte anche sulle bottiglie?”.
 

“Siamo alla caccia alla streghe il gioco pubblico legale è stato scambiato da questo Governo con il gioco d’azzardo illegale, quello sì che miete vittime. Non ci stiamo a che misure proibizionistiche spianino la strada alla criminalità che da domani si avvantaggerà degli assurdi divieti posti da questo provvedimento.
La strada del proibizionismo intrapresa non avrà alcun effetto positivo sulla salute pubblica, ma anzi creerà danni inarrestabili all’economia del Paese.
È questo che vuole il Governo?”, conclude il presidente nazionale della Fit.

 

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