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G&V, Stanleybet: 'Mercato si apra a condizioni paritarie'

12 settembre 2019 - 10:28

Il Ceo del Gruppo Stanleybet, Giovanni Garrsi, commenta il rinvio dalla Cjeu, da parte del Cds, del giudizio sulla legittimità del rinnovo senza gara della concessione dei G&V.

Scritto da Redazione
G&V, Stanleybet: 'Mercato si apra a condizioni paritarie'

“Siamo da oltre vent'anni impegnati in contenziosi di varia natura per il ripristino della legalità e per l’apertura dei mercati a condizioni paritarie tra tutti gli operatori. Ci prepariamo ad affrontare, con determinazione e assoluta competenza, il giudizio dinanzi alla Corte di Giustizia. Per la decima volta, contestiamo una gara escludente e discriminatoria, in materia di giochi, dell’Amministrazione italiana”. Giovanni Garrisi, Ceo del Gruppo Stanleybet, commenta così il rinvio alla Corte di giustizia europea, da parte del Consiglio di Stato, del giudizio sulla legittimità del rinnovo senza gara a favore di Lottomatica della concessione del Gratta & Vinci.

 

LA VICENDA - Come noto, infatti, ricorda in una nota Stanleybet, il Consiglio di Stato, in accoglimento della richiesta della difesa del bookmaker, ha deciso di sottoporre alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea diversi quesiti riguardanti la compatibilità con il diritto dell’Unione della norma che ha consentito all’Adm di procedere al rinnovo della concessione delle lotterie istantanee per altri nove anni.
La Quarta Sezione del Consiglio di Stato dunque, con la propria sentenza no. 06079/2019 del 03.09.2019 ha rigettato gli appelli incidentali di Adm e Lotterie Nazionali. Nel contempo, con separata ordinanza no. 06102/2019 del 05.09.2019, i Giudici amministrativi hanno sospeso il giudizio di merito, con rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, per risolvere le numerose questioni pregiudiziali di compatibilità con il diritto dell’Unione dell’assetto normativo della proroga della concessione del Gratta & Vinci, che erano state sollevate da Stanleybet.
Dopo la decisione della Corte di Giustizia, la causa sarà “restituita” al Consiglio di Stato per la sentenza di merito.

"I tempi prevedibili - stima Stanleybet - sono intorno a due anni. Per di più, il Consiglio di Stato si è riservato, all’esito del giudizio pregiudiziale, di sollevare anche le questioni di costituzionalità proposte da Stanleybet, fornendo indicazioni sul tema della c.d. doppia pregiudizialità".

 

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