skin

Le Redemption come le slot? Per gli operatori "siamo al paradosso"

23 maggio 2013 - 09:59

Non solo le slot machine al centro dell’attenzione mediatica, ma anche le ticket redemption, apparecchi senza vincita in denaro che offrono premi di vario genere. Dario Paladini di Terre di Mezzo intervenuto a Radio24 afferma: “È vero che non sono come le slot machine, ma lo stile che propongono è molto simile, cioè gioco per ottenere un valore, anche se non c’è un corrispettivo in denaro come avviene con le slot machine. Però c’è una sorta di 'addestramento' iniziale per i più giovani”.

Scritto da Sara
Le Redemption come le slot? Per gli operatori "siamo al paradosso"

A tale affermazione ha risposto Raffaele Curcio, presidente della Sapar, il quale dichiara: “Sembra che negli ultimi mesi ci sia una cattiva interpretazione di quello che è il settore del gioco in Italia e c’è una cattiva conoscenza di questo comparto. Le ticket redemption non sono di nuova generazione, ma esistono da vent’anni all’estero e poi sono state importate in Italia. Sono giochi di pura abilità, elettromeccanici e non c'è azzardo. Logicamente in Italia arriviamo sempre tardi con le innovazioni. Certamente mettere un premio troppo elevato non è corretto, la normativa comunque sta arrivando anche grazie alla sollecitazione delle associazioni di categoria che stanno spingendo per delle regole chiare e precise. Ci sarà quindi un decreto che andrà a regolamentare tali macchine. Il gioco è una componente essenziale dell'uomo, quindi togliamo il velo di ipocrisia che c’è in quest’ultimo periodo in particolare. In Italia si tende sempre ad andare oltre il livello di guardia. Ad esempio la campagna ‘No Slot’ mi pare sia una sorta di ipocrisia dilagante”.

 

Massimiliano Pucci, vicepresidente di Confindustria Sistema Gioco Italia, aggiumge: “Le redemption sono macchine per bambini e non c'è nessun nesso con l’azzardo. Mi ricorda un pò la polemica degli anni Ottanta sui flipper, dove si sequestravano perché si vinceva una pallina. Noi ci siamo sempre confrontati con le amministrazioni locali e mi pare che ci sia un punto fondamentale da mettere in evidenza: abbiamo il problema di chi gestisce il gioco, ma non abbiamo soluzioni per chi ha problemi di gioco”.

Eugenio Bernardi, operatore del settore, aggiunge: “Paragonare le redemption alle slot machine mi pare paradossale. Sono apparecchi che ci sono da anni, il concetto di gioco rispetto alle slot è completamente diverso, sono macchine elettromeccaniche e non elettroniche. Però è sbagliato mettere premi troppo costosi. Si sta cercando di mettere regole più precise su tali macchine”.

Lo psicologo Simone Feder, che ha organizzato la manifestazione ‘No Slot’ a Pavia afferma: “A Pavia c’è la maggiore densità di sale da gioco e poi è una città ricca, per questo è la città dove si gioca di più. Il movimento che si è creato vede la presenza di varie associazioni e il nostro obiettivo è di tipo culturale”.  

Altri articoli su

Articoli correlati