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Workshop Sapar, Cangianelli (Egp-Fipe): 'Posizione comune per dialogare con la politica'

01 dicembre 2022 - 17:38

Cangianelli, presidente di Egp-Fipe, al convegno di Sapar sottolinea l'importanza per le associazioni del gioco di portare avanti un percorso comune per confrontarsi con la politica.

Scritto da Ac
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Roma - “A proposito del lavoro sui territori, porto ad esempio l'esperienza nella regione Lazio, su cui ho lavorato direttamente. Un'esperienza che unisce sia il senso del lavoro comune delle associazioni di gioco, sia la tipicità delle problematiche: mancanza di conoscenza della realtà dei fatti, attenzione ad alcuni prodotti di gioco rispetto ad altri, per non dire cattiva fede di alcuni interlocutori”.

Così Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp-Fipe, al convegno “Gioco di Stato: il ruolo del gestore e la futura messa in sicurezza del settore”, organizzato oggi 1° dicembre, a Roma, dall'associazione Sapar, nell'ambito delle iniziative per i 60 anni della sua fondazione.

“Nel confronto sui territori però spesso riusciamo a dialogare con la politica, a spiegare la legalità dell'offerta, la forte selezione qualitativa degli operatori a tutti i livelli della filiera. Non c'è una situazione 'migliore' o 'peggiore'; quello che le rende 'migliori' o 'peggiori' sono gli effetti sul territorio. Sappiamo che in Piemonte sono state fatte delle scelte sulle tipologie degli esercizi, non mi sento di dire che siano fondate; in Emilia Romagna ne sono state fatte altre, ma ci sono effetti espulsivi; nel Trentino e in Alto Adige si continua a combattere metro per metro. Perciò è importante rappresentare la realtà dei fatti, non i falsi miti, il rischio che c'è per le stesse persone che si pretende di difendere, che non sanno consumare consapevolmente, di normative che in realtà spostano solo le dipendenze da un luogo all'altro, dal legale all'illegale, da un gioco legale all'altro, senza che ci sia una vera tutela del consumatore”, puntualizza Cangianelli.
“È legittima la rappresentanza delle differenze, ma come è successo durante la pandemia di Covid,  sempre più nelle regioni, cito in positivo l'esempio della Campania –  si assume che le associazioni siano coordinate fra loro, e quindi il modo per semplificare è andare a dire le stesse cose a più interlocutori. Nel momento in cui il position paper è lo stesso, che ci vada Cardia, Distante, Pucci o le persone che lavorano per loro moltiplichiamo la diffusione delle posizioni della filiera per un miglioramento dell'offerta”.
 

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