Così fan tutti. Per (tentare di) far quadrare i conti dello Stato, si aumenta la tassazione delle slot machine. Ed è proprio quello che hanno fatto tutti gli ultimi governi: compreso quello attuale e "del cambiamento", guidato da Lega e 5 Stelle, che nel decreto Dignità ha imposto un ulteriore aumento del prelievo erariale unico applicato su New slot e Vlt che entra in vigore a partire da oggi, 1 settembre 2018.
Per un cambiamento che per gli addetti ai lavori del comparto degli apparecchi non si è affato verificato. Anzi. Visto che l'unico settore penalizzato dall'aumento della tassazione continua ad essere proprio quello delle slot. In perfetta continuità con quanto disposto dai precedenti governi.
Il risultato di questa ripetuta azione della leva fiscale nel settore ça va sans dire, è a dir poco drammatico, ricordando soprattutto che, negli ultimi 6 anni, si è ricorsi ben 5 volte ad incrementi delle aliquote, portando la pressione fiscale complessiva a cresciuta di ben oltre il 50 percento. Rendendo il settore italiano degli apparecchi il più tassato in Europa pur contribuendo alle entrate erariali in misura maggiore rispetto ad ogni altro segmento di gioco.
I PRECEDENTI - L'ultimo rincaro, come noto, si era avuto con la cosiddetta "Manovra bis" dello scorso anno, che aveva portato il Preu delle New slot al 19 percento delle giocate e quello delle Vlt al 6 percento. Dopo che la precedente legge di stabilità 2016 aveva già incrementato, a decorrere dal 1° gennaio 2016, lo stesso prelievo dal 13 percento al 17,5 percento per le Awp e dal 5 al 5,5 percento sulle Vlt. Senza contare, poi, che le stesse leggi avevano anche disposto e attuato la riduzione del parco macchine Awp di circa il 34 percento, riducendo quindi anche le possibilità di business degli operatori.
FUTURO INCERTO - Eppure il peggio deve ancora venire, per il settore. Sì, perché il Decreto Dignità non si è limitato a incrementare da oggi il prelievo erariale di (altri) 0,25 punti percentuali per entrambe li tipologie di apparecchi, prevedendo ulteriori rincari anche per il futuro: in particolare, dice la legge, il prelievo passerà al 19,6 percento e al 6,65 percento a decorrere dal 1° maggio 2019, quindi al 19,68 percento e al 6,68 percento a decorrere dal 1° gennaio 2020, fino al 19,75 percento e al 6,75 percento a decorrere dal 1° gennaio 2021. Per poi stabilizzarsi al 19,6 percento e al 6,6 percento a decorrere dal 1° gennaio 2023. Almeno, fino alla successiva manovra, verrebbe da dire. Sempre se non si sia dovuti correre prima ai ripari, andando a ritoccare le leggi qualora si dovesse verificare un probabile crollo della raccolta erariale, che non potrebbe certo passare inosservato ai piani alti dello Stato.
L'ESCALATION DEL PREU AWP - Ecco tutte le tappe degli incrementi del Prelievo erariale sugli apparecchi da intrattenimento.
2013 – 2014: 12,7% (= 48,8% sul margine)
2015: 13,0% + quota parte dei 500 milioni
2016: 17,5% (= 58,3% sul margine)
2017: 19,0% (= 64,3% sul margine)
2018: 19,25%
2019: 19,6%
2020: 19,68%
2021: 19,75%
2023: 19,6%
L'ESCALATION DEL PREU SULLE VLT - Nel seguito le tappe cronologico dell'aumento del Preu sulle Vlt.
2012: 4,0% (= 36,7% sul margine)
2013 – 2014: 5,0% (= 45,9% sul margine)
2015: 5,0% + quota parte dei 500 mio€
2016: 5,5% (= 48% sul margine)
2017: 6,0% (= 52,5% sul margine)
2018: 6,25%
2019: 6,65%
2020: 6,68%
2021: 6,75%
2023: 6,6%