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Gioco in Piemonte, Tronzano: 'No al proibizionismo, nuova legge a breve'

20 novembre 2020 - 12:10

Entro la primavera 2021 c'è la volontà della giunta regionale del Piemonte di approvare la nuova legge sul gioco, parola dell'assessore Andrea Tronzano.

Scritto da Mr
Gioco in Piemonte, Tronzano: 'No al proibizionismo, nuova legge a breve'

"Con eccessive restrizioni abbiamo visto dilagare l'illegalità e lo dimostrano le numerose indagini recentemente portate a termine nel territorio, il proibizionismo non paga, anzi è lesivo. Siamo determinati a sfidare l'ostruzionismo dell'opposizione e sono sicuro avremo la forza di approvare la nuova legge regionale in materia di gioco entro il mese di maggio 2021".

Così l'assessore della giunta di centrodestra del Piemonte Andrea Tronzano, intervenuto al webinar di venerdì 20 novembre, il convegno di presentazione dello studio della CGIA di Mestre dal titolo “Il Gioco legale in Piemonte”, organizzato con il sostegno di As.Tro, Associazione degli operatori del gioco lecito e Sapar, Associazione nazionale gestori giochi di Stato.

“È inaccettabile una legge retroattiva. La prima cosa oggettiva è che le leggi retroattive devono scomparire. Non si possono mettere in discussione gli imprenditori che hanno investito centinaia di migliaia di euro. Stiamo lavorando per questo - ha aggiunto l'assessore -, cerchiamo di essere il più veloci possibile. In un sistema democratico però, si sa, ci sono anche le opposizioni, che allungano inevitabilmente l’iter. Hanno un approccio ostruzionistico, noi proveremo a portare a termine la nuova legge entro maggio 2021. La volontà politica c’è ed è forte, ma non dipende solo da noi e diciamo che il Covid ci ha messo del suo nel rallentare certi processi".

"Sono convinto - ha detto ancora Tronzano - che ce la possiamo fare, sicuramente vogliamo rivedere il distanziometro a 500 metri dai luoghi sensibili e mettere in alto nella scala delle priorità la tutela della salute. La prevenzione è il nostro cavallo di battaglia per la quale in bilancio ci sono 400 mila euro, poi bisogna puntare alla cura. I ludopatici veri sono una percentuale minima dei giocatori, molti giocano per diletto. Chi è malato va curato e vogliamo implementare questo aspetto. Il centrodestra è per la legalità sempre, pensiamo che il gioco legale abbia salvato tantissime persone”.

 

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