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Roma, Angelucci (M5S): 'Il 9 giugno al voto il regolamento sul gioco'

08 giugno 2017 - 13:35

E' in programma per il 9 giugno il voto del consiglio comunale di Roma sulla proposta di regolamento sul gioco firmata dai consiglieri M5S.

Scritto da Fm
Roma, Angelucci (M5S): 'Il 9 giugno al voto il regolamento sul gioco'

 

E' arrivato il D-Day a Roma per l'approvazione del regolamento sul gioco. Il testo presentato a novembre 2016 dai consiglieri della maggioranza targata Cinque stelle infatti è all'ordine del giorno della seduta dell'Assemblea capitolina in programma per venerdì 9 giugno.
A fornire maggiori dettagli a Gioconews.it è Nello Angelucci, fra i firmatari della proposta.

"In questi mesi abbiamo ampliato l'istruttoria sul regolamento e ascoltato cittadini, associazioni e operatori del gioco, ed ora il lavoro sul testo può dirsi concluso", sottolinea il consigliere.

Rispetto al testo originario, che nelle scorse settimane ha ricevuto il sì della commissione Commercio e della commissione Politiche sociali, però non ci sono modifiche sostanziali ma solo degli "accorgimenti", come la rimodulazione degli orari di accensione degli apparecchi da gioco, "che verranno definiti attraverso un'ordinanza emanata successivamente dal sindaco Virginia Raggi", conclude Angelucci.

I DISTANZIOMETRI - La proposta di delibera, che originariamente doveva essere approvata entro lo scorso febbraio, introduce un distanziometro di 500 metri valido per "agenzie per la raccolta di scommesse, sale Vlt o nel caso dell'esercizio di giochi con vincita in denaro" da istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie, centri di formazione professionale; luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi c centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette; attrezzature balneari e spiagge; giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati; musei civici e nazionali; caserme attive, centri di accoglienza per richiedenti asilo, centri per l'impiego; stazioni ferroviarie. Inoltre, "all'interno del locale non potranno essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat e non potranno essere aperte sale nel raggio di 200 m da sportelli bancari, postali o bancomat, né agenzie di prestiti di pegno o attività in cui si eserciti l'acquisto di oro, argento od oggetti preziosi".
 

CENTRO STORICO OFF LIMITS - La delibera poi vieta l'esercizio delle attività di gioco in diverse tipologie di aree e locali. "Negli immobili di proprietà della Civica Amministrazione, che opererà inoltre affinché analogo divieto venga introdotto con riferimento agli immobili delle società partecipate della stessa; nei chioschi su suolo pubblico; nel perimetro del centro storico cittadino e nelle aree circostanti, con particolare riferimento al Municipio I; aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie". Nel caso in cui tali attività fossero presenti in immobili locati o concessi dall ' Amministrazione, non si procederà al rinnovo del contratto alla prima scadenza di legge.
 
LE CARATTERISTICHE DEI LOCALI - Il locale "adibito alle attività disciplinate dal comma 1 del presente articolo deve essere ubicato esclusivamente al piano terra degli edifici purché non all' interno o adiacenti a unità immobiliari residenziali; non è ammesso l'utilizzo di locali interrati o seminterrati e l' accesso ai locali deve avvenire direttamente dalla pubblica via. Ai fini del rilascio dell' autorizzazione il locale deve rispettare: la normativa vigente in materia di barriere architettoniche; la normativa vigente in materia di inquinamento acustico; la normativa vigente in materia igienico-sanitaria e sicurezza sui luoghi di lavoro; i regolamenti locali di Polizia Urbana; la normativa urbanistica edilizia vigente. Il locale deve rispondere ai requisiti di sorvegliabilità previsti dali 'art.4 del D.M. 564/92 modificato con successivo decreto 5.8.1994 n.534".
 
I LIMITI ORARI - Altro tema centrale è quello dei limiti orari al gioco che dovrebbero essere affidati ad un'ordinanza sindacale, come già fatto da tante città italiane. Le ipotesi sul piatto attualmente prevedono due fasce di funzionamento per gli apparecchi: dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22.
 
 

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