Manovra 2022: 'Sette milioni per ippodromi di recente apertura'

Nel testo della Manovra che sarà oggetto di esame da parte dell'Aula del Senato anche nella giornata di oggi, 22 dicembre, ci sarà anche l'emendamento presentato dai senatori di Italia Viva Faraone e Conzatti a sostegno dell'ippica, approvato dalla commissione Bilancio del Senato.

L'emendamento prevede l'istituzione di un fondo presso il ministero delle Politiche agricole, con risorse per 3 milioni di euro per il 2022 e 4 milioni di euro per il 2023, “al fine di garantire il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura”.

Secondo quanto si legge nel testo, con un decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali saranno poi stabiliti “i criteri di riparto delle risorse di tra gli impianti ippici aperti nel 2021”, vale a dire quelli di Livorno e Palermo.

Un sostegno importante per questi due impianti, tornati a nuova vita dopo anni di chiusura e importanti lavori di rifunzionalizzazione, e che potrebbe essere propedeutico alla "soluzione" di un'altra questione importante per il settore dell'ippica: i tagli di sei milioni agli stanziamenti ministeriali per gli ippodromi - previsti dall'ormai famigerata tabella n° 13 relativa allo “Stato di previsione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per l'anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024” allegata al disegno di legge di Bilancio 2022 -  e che rischiano di costringere le società di corse a sospendere le attività all'inizio del nuovo anno.

Un'eventualità che dovrebbe rientrare, secondo quanto assicurato dal sottosegretario al Mipaaf Francesco Battistoni nel corso dell'incontro con la filiera dello scorso 17 dicembre: "Se il taglio non verrà risolto in Manovra il Mipaaf troverà nel suo bilancio le risorse necessarie a ripianarlo".

Se l'ippica quindi spera, il gioco in qualche modo si è messo il cuore in pace, dopo la sparizione di quasi tutti gli emendamenti in materia - che si pensava finalizzata alla presentazione di un maxi emendamento del Governo in tema di proroga delle concessioni e indizione di nuove gare, poi sfumata - e l'annuncio fatto dal sottosegretario all'Economia, Federico Freni, circa l'approdo della delega in Consiglio dei ministri "già a gennaio", dopo aver audito "tutte le categorie", che chiedono a gran voce "un segnale di stabilità per il settore".