Lotta al Gap, De Carlo (Istituto Quaeris):'70% degli italiani chiede prevenzione, non divieti'
30 settembre 2021 - 11:26
Al convegno dell'Istituto Friedman sul riordino, Giorgio de Carlo (Istituto Quaeris) presenta i risultati di un'analisi demoscopica indipendente in tema di gioco, Gap, online e illegalità.
Scritto da Cesare Antonini
Roma - Qual è la percezione del “fenomeno gioco” da parte degli italiani, e quali sono le loro abitudini a riguardo?
A dare qualche risposta in merito prova l'analisi demoscopica indipendente eseguita dall'Istituto Quaeris, presentata nel corso del convegno 'Gioco legale: la necessità di riordino', organizzato dall'Istituto Milton Friedman, oggi, giovedì 30 settembre a Roma.
A illustrare il risultato dell'indagine è Giorgio de Carlo, fondatore e direttore di ricerca dell’Istituto Quaeris.
“Per contrastare il disturbo da gioco per il 70 percento degli intervistati serve informazione e prevenzione, il resto punta su restrizioni e divieti. Il 66,7 percento di loro non conosce personalmente giocatori patologici; gli altri sì, ma il 50 percento di questo cluster ne conosce solo uno”, esordisce de Carlo.
“Quali tra queste offerte di gioco preoccupa maggiormente i cittadini? Nel 44,5 percento dei casi il gioco illegale, per il 35,5 percento il gioco online e i restanti 'temono' il gioco legale nei locali pubblici.
Tre quarti degli intervistati, invece, hanno reputato affidabile l’offerta legale dello Stato.
Addirittura l’81,8 percento ritiene che un registro di esclusione dei giocatori problematici nelle sale legali sia una misura utile di contrasto.
Le priorità per gli intervistati sono il contrasto all’illegalità- per il 41,3 percento - mentre per il 34,8 percento vanno aumentate l’informazione e la prevenzione e per il 23,9 percento va combattuto il gioco patologico”.