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Nuova tassa sul betting, Adm: 'Primo versamento entro il 30 novembre'

09 settembre 2020 - 08:16

Il rilancio del sistema sportivo nazionale passa per la tassa dello 0,5 percento sul betting: è a carico dei concessionari, imputata sui giocatori vincenti.

Scritto da Redazione
Nuova tassa sul betting, Adm: 'Primo versamento entro il 30 novembre'

A versare la quota è il concessionario e la corresponsione della somma è imputata interamente sui giocatori risultati vincenti; l’importo complessivo da versare a cadenza quadrimestrale, è dato dalla somma degli importi calcolati mensilmente per ciascuna tipologia di gioco; il versamento è effettuato sul capitolo 2540 del Bilancio dello Stato utilizzando il modello "F24-Accise" con codice tributo che sarà successivamente comunicato sul sito istituzionale dell'Adm. Queste alcune caratteristiche della nuova tassa dello 0,5 percento sul betting, imposta con l'approvazione del decreto Rilancio come misura a favore del sistema sportivo nazionale. A stabilire le modalità dell'importo da versare, la stessa Agenzia delle dogane e dei monopoli con una determina del direttore generale Marcello Minenna.

COME FUNZIONA LA NUOVA TASSA SULLE SCOMMESSE - Dalla data di entrata in vigore del decreto Rilancio (il 20 maggio scorso) e sino al 31 dicembre 2021, una quota pari allo 0,5 percento del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia tramite canali tradizionali, viene versata all’entrata del bilancio dello Stato e resta acquisita all’erario.

Rientrano nella categoria soggetta a tale tassazione, le scommesse sportive a quota fissa, quelle a quota fissa su simulazione di eventi, concorsi pronostici ippici, scommesse di ippica nazionale, scommesse ippiche a totalizzatore, scommesse ippiche a quota fissa e multiple a riferimento, i concorsi pronostici sportivi e le scommesse sportive a totalizzatore, le scommesse a distanza a quota fissa con interazione diretta fra i giocatori. L’importo è calcolato applicando, a cura del concessionario, l’aliquota dello 0,5 percento alla raccolta maturata nell’ambito di ciascun mercato, intesa come la sommatoria di tutti gli importi abbinati lato banco e lato puntata, al netto dell’imposta unica maturata sulle giocate calcolabile in sede di liquidazione del mercato stesso.

SCADENZE DI PAGAMENTO E LIMITE IMPORTI L’importo complessivo da versare a cadenza quadrimestrale - si legge nella determina dell'Adm - è dato dalla somma degli importi calcolati mensilmente per ciascuna tipologia di gioco. I versamenti vanno effettuati dai concessionari del gioco pubblico nel rispetto dei seguenti termini: periodo 20 maggio 2020 – 31 agosto 2020: entro il 30 novembre 2020; periodo 1 settembre 2020 – 31 dicembre 2020: entro il 28 febbraio 2021; periodo 1 gennaio 2021 – 30 aprile 2021: entro il 31 agosto 2021; periodo 1 maggio 2021 – 31 agosto 2021: entro il 30 novembre 2021; periodo 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021: entro il 28 febbraio 2022. Il finanziamento del Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale, come noto, è determinato nel limite massimo di 40 milioni di euro per l’anno 2020 e 50 milioni di euro per l’anno 2021: qualora, pertanto, prima del 31 dicembre di ciascun anno sia raggiunto il limite massimo, il calcolo dell’importo è limitato al mese in cui detto limite è raggiunto e l’importo mensile è ricalcolato in misura proporzionale rispetto alla somma registrata in eccesso.

In relazione ai conti di gioco attivi, i concessionari provvederanno al calcolo delle somme dovute e alla relativa trattenuta dai suddetti conti, ai fini del tempestivo versamento secondo le scadenze; quanto invece ai conti di gioco estinti o incapienti, i concessionari provvederanno ad inviare richiesta di pagamento tramite modello "F24 Accise" al titolare del conto.

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